Francesco Emilio Borrelli leader storico dei Verdi campani e giornalista a Casalnuovo per la presentazione della lista “Ambientalisti Civici”. Accanto a lui anche il giovane attivista Gennaro Verde, già componente del Forum dei Giovani della città a Nord di Napoli ed ideatore e responsabile di diversi progetti realizzati presso il centro studi Oblò di via San Giacomo. “Sono pronto ad accettare la proposta di presentarmi come capolista della lista ecologista e civica presentata oggi – ha dichiarato Borrelli, molto critico nei confronti dell’attuale amministrazione – non se ne può più dei soliti giochi di potere, siamo esausti di questo modo obsoleto di fare politica. Lo stesso sindaco, che amministra questo Comune da 25 anni, è tanto consapevole del degrado in cui è ridotta a seguito della sua gestione scellerata da aver scelto di viverci lontano, scegliendo un’altra città. Io vengo da Napoli, ma proprio perché ho consapevolezza di come è ridotta Casalnuovo che mi impegnerò per dare il mio apporto concreto.
Questa città deve rinascere e deve diventare la Salerno della Provincia di Napoli” Sui temi si è espresso il responsabile Verde: “Questa presentazione per noi si colloca a metà strada tra il lavoro che da mesi stiamo facendo sul territorio insieme a decine di volontari e quello che faremo ancora, a prescindere dal responso delle urne. A tal proposito abbiamo tracciato le linee guide per il programma elettorale al quale stiamo lavorando: ambiente, cultura e politiche giovanili. Intendiamo restituire dignità ai nostri territori, avendo piena coscienza del senso civico che si costruisce attraverso la formazione e la cultura. Poi spazio ai giovani, a coloro che con entusiasmo lavorano e si impegnano per costruire un futuro che ad oggi ci appare come un miraggio”.
Il candidato Verde ha insistito, inoltre, sulla necessità di ampliare l’offerta scolastica sulla scia del modello pomiglianese: “La presenza di scuole superiori sul territorio spinge i giovani a restare, a ritrovarsi nello stesso luogo in cui si ritrovano tra i banchi di scuola. E questo potrebbe significare molto anche in termini di sviluppo economico”. L’intervento di Verde si è concluso con un duro attacco al fenomeno del voto di scambio: “E’ vergognoso che ancora oggi si creda che la dignità, la libertà di scelta, possano essere comprate. La popolazione ha bisogno di servizi, a lungo termine, per riappropriarsi di una vivibilità di cui siamo costretti a fare a meno da troppo tempo”.