L’indagine e’ stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e condotta dalla stazione carabinieri di Vico Equense.
L’attivita’, avviata immediatamente dopo la denuncia del furto di materiale informatico dalla scuola “Pascoli” di Vico Equense, ha permesso agli investigatori di dimostrare, in breve tempo, come il reo, unitamente ad altri due complici in fase di identificazione, aveva asportato, nella notte tra il 2 e il 3 dicembre 2014, personal computer, fotocamere e videocamere dall’istituto scolastico per un valore di oltre 6.000 euro, dopo essere penetrati all’interno dello stesso da una finestra, avere forzato due armadi metallici e praticato un buco nella parete dell’aula di informatica.
L’analisi dei sistemi di videosorveglianza privati e comunali presenti in zona compiuta dai carabinieri ha permesso di ricostruire i movimenti dei ladri che erano giunti in auto nei pressi della scuola, avevano compiuto il furto e, successivamente, avevano anche rubato una autovettura parcheggiata sulla pubblica via nelle vicinanze per trasportare il materiale rubato ed allontarsi, sui due veicoli, dalla penisola sorrentina.
E’ emerso, inoltre, che, nei giorni precedenti, i malviventi avevano anche effettuato due sopralluoghi nelle vicinanze della scuola prima di commettere il reato.
Elemento importante nelle indagini e’ stato il ritrovamento da parte dei carabinieri di Vico Equense, nel primo pomeriggio del giorno del furto, dell’auto rubata parcheggiata sulla pubblica via a Napoli, quartiere Ponticelli, proprio nei pressi dell’abitazione dell’indagato.