“400 cittadini della periferia stabiese, che non hanno nessun colore politico e in meno di un mese di raccolta firme, la pensano come il sottoscritto e hanno detto basta a questo stato d’immobilismo della politica stabiese, su un problema così serio e vitale per le vecchie ma soprattutto le nuove generazioni”.
“I cittadini della periferia stabiese, al di là dei facili proclami della politica, ma soprattutto, dei politicanti del territorio – ha continuato D’Apice – attendono ancora interventi minimi e non intendono più essere oggetto di dispute o partite di giro per scopi clientelari.
Gli tocca. Sono stato nelle case della gente, mi hanno offerto grande collaborazione e vicinanza in questa iniziativa, che è solo la prima di altre in programma, ma il malcontento è grande, generalizzato e su tutto ciò che concerne la vivibilità della città c’è un minimo comune denominatore: l’immobilismo di questa amministrazione comunale, insensibile, incapace e che sa solo “battersi nel petto” ma nulla fa nel concreto per assicurare, quantomeno, un minimo risultato”.