Papa Francesco farà visita alla città di Napoli e l’associazione “Arcobaleno della Vita” – che per l’occasione contribuirà al servizio d’ordine impegnando una quindicina di propri volontari – lo accoglierà con tutto il suo amore, la sua positività, i suoi colori inneggianti la vita! Giorno fatidico il 21 marzo prossimo, quando il Pontefice osserverà il seguente programma:
– ORE 9.00: ARRIVO del SANTO PADRE in ELICOTTERO a SCAMPIA;
– ORE 9.30: PIAZZA GIOVANNI PAOLO II per incontro con la popolazione del Rione e con diverse categorie sociali;
– ORE 11.00: PIAZZA del PLEBISCITO per la Celebrazione Eucaristica;
– ORE 13.00: CARCERE di POGGIOREALE per Pranzo con i Detenuti e successiva sosta in Arcivescovado;
– ORE 15.00: DUOMO per Venerazione delle Reliquie di San Gennaro e incontro con il Clero e i Religiosi;
– ORE 16.15: CHIESA del GESÙ NUOVO – Incontro con gli Ammalati;
– ORE 17.00: LUNGOMARE CARACCIOLO – Incontro/festa con i Giovani e le Famiglie
– ORE 18.15: PARTENZA del SANTO PADRE in ELICOTTERO dal PORTO partenopeo.
In occasione della rilevante visita pastorale, il comune ha istituito un particolare dispositivo di traffico temporaneo in alcune strade della città per sabato 21, avendo già provveduto ad un accelerato restyling per agevolarne il percorso stabilito.
Ogni bus turistico in arrivo in città deve necessariamente prenotare lo stallo di sosta entro il 16 marzo 2015 attraverso l’inoltro del modulo di richiesta da compilare obbligatoriamente in tutte le sue parti.
Sarà cura dell’ANM assegnare, in funzione delle preferenze espresse nel modulo, ad ogni autobus il ticket per il transito e la sosta e indicare la viabilità da percorrere per raggiungere l’area di scarrozzamento, incarrozzamento e l’area di sosta.
Il Cardinale Crescenzio Sepe, i suoi ausiliari e il comitato di accoglienza, sono estremamente fieri e soddisfatti di questo evento storico per la città di Napoli, frutto di una meticolosa preparazione, precisando che il momento d’impegno e di gioia, non si esaurirà in questa sola giornata, poiché “Noi, come Chiesa, ci siamo movimentati e continueremo a farlo in tutte le parrocchie, i decanati e nelle scuole».
Erika Sito