Già poco tempo prima di domenica la segreteria provinciale diretta dal consigliere Venanzio Carpentieri aveva dato parere negativo, viste le doglianze da una parte della sinistra che non si sentiva rappresentata dai concorrenti alla candidatura a sindaco della cittadina industriale.
Le primarie si sono svolte e subito è scoppiata una nuova polemica: il consigliere uscente Vincenzo Romano, vittorioso in tutti i seggi tranne quello di piazza Mercato, teatro del raid dei cassintegrati che protestavano contro il “jobs act” renziano e dove in tanti gridavano al broglio.
Ieri sera la segreteria provinciale napoletana ha ritenuto le primarie di Pomigliano invalide e momentaneamente sospese in attesa di chiarimenti e di trovare, nel caso, soluzioni alternative.
Il 13 marzo si riunirà il partito insieme ad altri componenti del centrosinistra. Carpentieri infatti, dichiara che “non ci siamo riconosciuti nel percorso delle primarie di Pomigliano e nel modo in cui sono state impostate” e conclude “ il risultato poi, si mostra insoddisfacente ai fini della compattezza del PD e del centrosinistra alle elezioni di maggio” .
Giovanni Di Rubba