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Parla il sindaco sfiduciato di Volla, Guadagno: “è stata vendetta politica!”

Guadagno VollaL’ormai ex sindaco di Volla Angelo Guadagno dopo il ‘ribaltone’ al Comune con il quale è stato sfiduciato rompe il silenzio  e scrive una lettera aperta ai cittadini di Volla gridando alla “vendetta”. Di seguito il testo integrale.

Cari Concittadini,

l’epilogo negativo dell’ultimo Consiglio Comunale del 2 Marzo scorso, rappresenta una vendetta politica nei confronti del Sindaco consumata da Consiglieri di Minoranza e da tre ex Consiglieri di Maggioranza (Montanino Pasquale, Petrone Luigi, Raciti Rosario) che ha avuto come vittima eccellente la Comunità Vollese. Non bisogna nemmeno sforzarsi molto per capire ed individuare Colui che dopo aver firmato a Novembre 2014 un documento politico-programmatico a sostegno del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale ed avendo in giunta il Vicesindaco, da qualche tempo sedeva ai tavoli con la minoranza per raccogliere le firme e determinare lo scioglimento del Consiglio Comunale.

Alla faccia della moralità, dell’etica, della correttezza politica e del mandato affidatogli dall’elettorato!!!
E non è difficile individuare gli altri due Consiglieri che nel corso di questo periodo non solo sono usciti dalle forze politiche dove sono stati eletti, ma hanno votato contro il bilancio di previsione. Poi ci si veniva a lamentare perché le strade erano dissestate, le scuole non riscaldate e i solai delle scuole poco impermeabilizzati. Alla faccia della coerenza!!! Tutto questo organizzato e manovrato da “oscuri pupari” che sono stati i veri registi di questo spettacolo. Alla faccia del Bene Comune!!! La correttezza politica e il rispetto per i cittadini vorrebbe che un Sindaco fosse giudicato a fine mandato, ma quantunque si volesse mandare a casa questo Sindaco scomodo si poteva fare entro il termine del 24 Febbraio 2015 per consentire ai cittadini di Volla di scegliersi nel Maggio 2015 un nuovo Sindaco e una nuova Amministrazione Comunale. Invece scientemente si è fatto superare questo termine perché nessuno era pronto per la competizione elettorale. Questa è la verità!

Per tale motivo il macigno e le responsabilità del Commissariamento sono tutte sulle spalle e sulla coscienza dei Consiglieri dimissionari che hanno anteposto l’ambizione personale all’interesse generale. Un commissariamento di circa 15 mesi al quale il Comune di Volla è già stato sottoposto con tutte le conseguenze inimmaginabili per la città che stava con sacrifici uscendo dalla grave crisi di debiti ereditata dalla precedente Amministrazione – circa 9 Milioni di Euro.

Sono amareggiato dallo stesso comportamento del PD che naturalmente quando la barca affonda scarica e fa il distinguo dal Sindaco; è una storia già vissuta da qualche mio predecessore. Al PD, il mio partito, rivolgo unasemplice domanda: se questo Sindaco da loro fortemente voluto e che è stato determinante per la vittoria finale del 2012 era “incapace” ed è stato “fallimentare”, perché l’hanno prima candidato e poi con “convinzione sostenuto”(logorandolo) fino alla fine, magari aspettando che gli altri lo sfiduciassero??? Ai posteri l’ardua sentenza.
Ringrazio Voi tutti per l’onore che mi avete concesso, permettendomi di guidare la Nostra collettività.
Ringrazio Voi tutti per la collaborazione che giorno dopo giorno avete mostrato su alcuni puntiqualificanti dell’azione amministrativa, come la Raccolta Differenziata dei rifiuti – che è passata dal 39% al 65%.
Ringrazio Voi tutti che, in un momento particolarmente difficile da un punto di vista economico, avete contribuito ad un lento ma costante risanamento delle casse comunali.
Vado a casa con la consapevolezza di aver dato tutto quello che era nelle mie forze e nelle mie possibilità, da qui in avanti spiegherò alla Cittadinanza il disastro finanziario determinato da coloroche oggi si vogliono riabilitare gridando al fallimento.
Porterò alla Vs. gentile attenzione tutto ciò che ad oggi è stato realizzato e quello che è in programmazione con finanziamenti certi e che per questa brusca interruzione
l’amministrazione da me guidata non ha potuto portare a compimento.
E’ stato per me un onore servire la mia Comunità, e da Politico non di professione vado a casa a testa alta, a godermi la famiglia, la professione, il riposo, tutte cose che avevo messo da parte per dedicarmi al Bene Comune!!!

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