Un risultato che non e` stato gradito dai supporter stabiesi che per la prima volta nella stagione hanno accompagnato il mesto ritorno dei loro beniamini negli spogliatoi a suon di fischi. La prestazione della squadra non e` stata di quelle da incorniciare: se il calendario aveva dato una mano a Pancaro proponendo come avversario il Cosenza, una delle squadre col peggior rendimento esterno dopo la Reggina, l’occasione non e` stata sfruttata dal tecnico per mettere la parola fine ai mugugni che avevano accompagnato il rendimento della squadra nelle ultime settimane. “Sono convinto che la Juve Stabia raggiungera` i play off”, questo il vaticinio dell’ormai ex tecnico della compagine stabiese nel post gara contro i calabresi, quasi a lanciare un messaggio alla dirigenza. Sono scelte difficili queste, soprattutto in un momento cruciale della stagione, ma e` innegabile che negli ultimi due mesi e mezzo di campionato la Juve Stabia ha mostrato una preoccupante inversione di tendenza sia nel gioco che nell’approccio mentale alla partita.Tanti sono stati i punti persi contro squadre nettamente inferiori a quella stabiese e di questo Pancaro ha certamente delle dirette responsabilita`.
Al tecnico probabilmente non e` stato perdonato il suo essere legato ad un modulo tattico, quel 4-3-3, che a suo dire “aveva conferito equilibrio e stabilita`” alla squadra. L’essere legato a quello specifico schema aveva portato ad un certo ostracismo , velato sotto l’egida della “scelta tecnica”, verso alcune risorse , in primis l’attaccante Ripa e in parte anche l’esperto Caserta, che con il passare del tempo non hanno potuto piu` mostrare il loro valore partendo dall’undici titolare. Troppo solo Di Carmine in attacco che, dall’alto delle sue dodici reti, e` risultato decisivo nel risolvere varie partite , ma la scelta tattica di Pancaro di non affiancargli un partner fisso negli ultimi sedici metri e` stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il tecnico non ha piu` utilizzato quel 4-4-2 che pure aveva portato la Juve Stabia ad affilare ben quindici risultati utili nel girone di andata, insistendo invece con l’utilizzare alcuni calciatori anche fuori ruolo o condizione. Per Pancaro si chiude cosi` amaramente la sua prima esperienza come allenatore, visto che in passato passato era stato vice di Marcolin a Modena nel 2012 .
Quindi se scossa doveva esserci, c’e’ stata con il patron Manniello e il presidente Improta che hanno affidato temporaneamente la gestione della prima sqaudra all’allenatore in seconda Marco Savini. Una soluzione sicuramente estemporanea visto che la societa` sta gia` guardandosi intorno per allacciare trattative per ingaggiare un nuovo allenatore di comprovata esperienza e carisma. La dirigenza crede fermamente nel raggiungere l’obiettivo dei play che ora sarebbero a rischio considerando che la quarta posizione in classifica non da` accesso automatico alla griglia degli spareggi, per cui l’esonero di Pancaro e` da intepretare come un ulteriore sacrificio della societa` in previsione dell’immediato futuro sportivo. La squadra sara` impegnata domenica nella difficile trasferta contro la Lupa Roma, ma ora il tam tam dei tifosi corre veloce sull’interrogativo di chi siedera` sulla panchina della Juve Stabia per lanciare la sfida alle contendenti verso i play off.
Domenico Ferraro