Disastro Napoli nella fatal-Verona! Si complica la corsa alla Champions per gli azzurri

Gabbiadini ChievoIl Napoli crolla nella ‘FatalVerona’, l’ultima vittoria dell’ Hellas Verona con gli azzurri risaliva al Gennaio 2001, ci pensa Luca Toni con un gol per tempo al 7′ e al 51′ ad infrangere i sogni di gloria dei partenopei, il secondo posto si allontana e si complica pericolosamente anche il campionato per il terzo posto.

La Partita:

Sin dai primi minuti di gioco, Hellas Verona cattivo in campo pronto a dispensare colpi proibiti ai giocatori di Benitez quando sono senza palla, ma l’arbitro Banti non vede o non vuol vedere chissà, certo il fallo di Toni su Mesto al 7′ minuto, fallo che poi porterà al gol l’attaccante del Verona.

Il turn-over esasperato degli azzurri porta alla prestazione opaca di Mesto e de Guzman, colpevoli di essere troppo inconsistenti sulla catena di destra. Infatti anche la rete del raddoppio dell’Hellas Verona arriva proprio da un azione creata su quella fascia. Il Napoli sente la mancanza dei suoi campioni, ovvero Maggio e Gabbiadini, Higuain e Callejon, per non parlare degli infortunati Gargano e Koulibaly, il Napoli B non funziona e lo si è visto a Torino e a Palermo e anche a Verona. Marek Hamsik, inconsistente in campo e mai decisivo, Inler da solo non basta a reggere il centrocampo quando David Lopez non gira. Andujar incolpevole su entrambi i gol, quasi eroico a sopperire alle mancanze della difesa.

Secondo tempo che inizia con il gol al 51′ dell’Hellas Verona, contropiede del Verona, cross di Hallfredsson per Luca Toni  che batte Andujar e firma la sua doppietta personale. Nella ripresa, i tifosi di fede azzurra si aspettavano qualche cambio nelle fila del Napoli, cambi che però arriveranno troppo tardi e ai soliti minuti della zona Benitez, ovvero al 60′ quando esce de Guzman e al suo posto entra Callejon, al 67′ quando entra Higuain al posto di Mesto e al’ 82′ quando esce Hamsik ed entra Gabbiadini, proprio quest’ultimo prova a rimettere in piedi la partita al 87′ con un tiro da quasi trenta metri che colpisce il palo, giocatore che è sembrato informa e subito in partita, e visto che in Europa League non è stato schierato in campo, perchè non inserirlo dal primo minuto contro l’Hellas Verona? Purtroppo l’Hellas Verona non è la Dinamo Mosca, la cattiveria dei veronesi in campo e l’approccio alla gara con spirito di sacrificio della squadra di Mandorlini hanno pesato sul match.

Ciò che non vorremmo mai sentire, gli insulti a Benitez e al popolo napoletano, i soliti insulti che inneggiano al razzismo territoriale, e ciò che non verremmo più sentire ‘O surdat’nammurat’ cantato dalle avversarie e non dai tifosi napoletani. Rafa Benitez ha collezionato nelle ultime quattro gare di campionato, tre sconfitte e un pareggio, fallendo l’aggancio al secondo posto e perdendo il vantaggio per il terzo posto. Ultima chiamata per l’Europa che conta, ci sarà con l’Atalanta al San Paolo, una gara che il Napoli non potrà e non deve fallire, se non vuol compromettere un intera stagione.

Cosimo Silva

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