Cade in casa: soccorsi arrivano con due ore di ritardo

ambulanza-118Un venerdì di ordinario caos a Scafati, infatti il 13 marzo, oltre ai due ciclisti coinvolti negli incidenti di Bagni, verso le tre del pomeriggio una novantacinquenne è caduta nelle mura della sua casa su Corso Nazionale attendendo in agonia sul pavimento prima di essere soccorsa dall’ambulanza dopo circa due ore.
Inutili le continue chiamate al 118 di parenti e vicini che non sono potuti intervenire per aiutare l’anziana signora per via delle urla di dolore strazianti emesse dalle donna in evidente stato di difficoltà.

Per velocizzare le operazioni di soccorso, i nipoti della donna hanno contattato anche i carabinieri, ma per via del traffico e del gran numero di emergenze avvenute nello stesso giorno, gli operatori e i paramedici sono arrivati soltanto alle 17:15, trasportando d’urgenza l’anziana signora all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore dov’è tuttora ricoverata per una frattura al femore.

Quest’ennesima storia non può che riaprire la riflessione sulla questione Mauro Scarlato e su una rete d’emergenze purtroppo indebolita dalla mancanza di un pronto soccorso nel nosocomio scafatese. Possono solo gli ospedali di Nocera Inferiore e Sarno venire in contro a tutte le esigenze e le necessità sanitarie in un ampio e popoloso bacino come quello dell’agro?

Raffaele Cirillo

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