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Chatta su Facebook dai domiciliari, arrestato 18enne di Ercolano

CarabinieriAlessandro E., studente 18enne di un istituto superiore di Portici messo agli arresti domiciliari due settimane fa perché sorpreso con 250 grammi di cocaina purissima sotto il sellino dello scooter, che una volta tagliata e venduta al dettaglio avrebbe fruttato 15mila euro, è finito in carcere in

quanto i Carabinieri della Tenenza di Ercolano hanno scoperto che, contrariamente alle prescrizioni impostegli dalla condizione di detenuto agli arresti domiciliari, continuava a comunicare con l’esterno usando facebook.

Nel merito del particolare tipo di comunicazione si è già pronunciata la Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione – sentenza 37151/2010*-. Dopo l’arresto per la grave violazione penale legata alla detenzione a fini di spaccio del cospicuo quantitativo di cocaina, i Carabinieri hanno continuato a vigilare sul soggetto scoprendo decine e decine di comunicazioni con l’esterno attraverso il social network.

Scambi di notizie (comprese manifestazioni di solidarietà dall’esterno) tra lui e i suoi amici e colleghi studenti riscontrate sulla bacheca pubblica.

Insomma, messaggi di ogni sorta dal “ci manchi” ricevuto al “tornerò presto tra voi” spedito, fino ad arrivare a cose più specifiche e personali. Ai carabinieri di Ercolano non è sfuggito il continuo ‘messaggiare’, tempestivamente comunicato all’autorità giudiziaria competente che, rilevando la violazione alle prescizioni, ha disposto l’aggravamento della misura disponendone il trasferimento in carcere.

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