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Scavi di Pompei, interrogazione M5S: bilancio in rosso per la società Ales

scavi pompeiLuigi Gallo, deputato campano del Movimento Cinque Stelle, ha inviato un’interrogazione al numero uno del Mibact Franceschini, chiamato a chiarire i punti oscuri circa le assunzioni della società in house del MIBACT Ales (Arte, Lavoro e Servizi SpA) e al ruolo dell’Amministratore unico Giuseppe Proietti, coinvolto nell’inchiesta sul Teatro Grande di Pompei. Per Proietti, attuale sindaco di Tivoli, Gallo chiede a Franceschini di valutare l’incompatibilità dei ruoli politici assunti dall’amministratore unico. “Al ministro – precisa Gallo – ho chiesto la sospensione dall’incarico di chi, come il direttore generale per lo Spettacolo dal vivo del Mibact e come Proietti, è coinvolto nell’inchiesta della procura della Corte dei Conti campana sul caso Pompei”.

Nell’interrogazione al numero uno del MIBACT, il parlamentare pentastellato chiede il rispetto del criterio del controllo analogo, previsto dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale, requisito necessario per quelle aziende “in house providing”, come ALES, e che permette di non ricorrere al libero mercato. Inoltre, sebbene il capitale di Ales sia detenuto al 100% dal Ministero, questa società “fa uso di agenzie interinali per le assunzioni – precisa Gallo -, come è accaduto per gli operatori impiegati per gli scavi di Pompei”.

Una società, ALES, che nel 2012 faceva registrare perdite fiscali residue da oltre 1 milione di euro, anche a fronte di un utile di esercizio da 460mila euro. “Franceschini – questa l’accusa del Movimento Cinque Stelle – lamentava assenza di risorse. Eppure ALES aveva già gestito il servizio di vigilanza a Pompei. Dov’è finito il personale competente già impiegato?”.

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