“E di presunti clienti si tratta” afferma Terenzio Morgone, coordinatore dell’associazione di tutela dei consumatori Dimensione Civica. Quello avvenuto a Gragnano, infatti, è l’ultimo e più eclatante caso di contratto mai stipulato con una società di fornitura di energia o gas, tra i tanti che si sono verificati nell’area stabiese e dei Monti Lattari e che l’associazione sta vagliando.
“Il signor G.M. è un nostro associato – spiega Morgone – e alcuni giorni fa ha ricevuto l’avviso dalla società di recupero crediti perché non avrebbe pagato il passaggio da Enel alla Green Network Luce&Gas, passaggio bocciato per irregolarità dalla società elettrica.
Il contratto sarebbe stato firmato in un giorno di luglio in cui il contraente non era nemmeno a casa perché in vacanza al mare. Per di più, una volta recuperato il contratto, è emerso che la firma era contraffatta e lo stesso arrecava un indirizzo completamente errato”.
Invece di via Lamma, infatti, nel documento era chiaramente ripetuta più volte la dicitura “via dei Lammi”, strada inesistente a Gragnano.
“A questo punto – afferma l’avvocato Vincenzo Gentile, responsabile dell’area legale di Dimensione Civica – abbiamo deciso di presentare un esposto in Procura ed abbiamo nel contempo avviato le pratiche per chiedere i danni ad entrambe le società che riteniamo responsabili di una vera e propria truffa”.