L’idea di organizzare una giornata di lavoro tra coloro che sono impegnati in attività di solidarietà ai migranti, ma anche le tante realtà associative che offrono servizi e assistenza socio-sanitaria gratuita, nasce dall’esigenza di coordinare l’offerta di servizi sul territorio.
“Gli evangelici ravvisano, qui in Campania, la necessità di un lavoro con i migranti, rivolto soprattutto a quelle aree più difficili ed emarginate – afferma Luciano Cirica, Vice Presidente della Fondazione Evangelica Betania – Ma sono altresì consapevoli che tale lavoro, oggi, non possa essere fatto solo da una Chiesa evangelica, da una singola associazione, dalla Federazione delle Chiese Evangeliche Italiane (FCEI) o dalla Fondazione Betania attraverso l’Ospedale o il Centro Nitti. Siamo convinti che occorra puntare su una strategia comune che veda il coinvolgimento e il coordinamento di tutte le realtà, laiche o confessionali, impegnate con i migranti”.
Tre gli obiettivi del tavolo di lavoro in programma il 20 marzo:
1. l’organizzazione di un servizio di check-up sanitario per i migranti in transito dalla Sicilia
2. l’organizzazione di un punto di ascolto a Castelvolturno, rivolto innanzitutto alle donne extracomunitarie
3. Costituzione di un Osservatorio Migranti a Napoli/Castelvolturno
All’incontro, che sarà introdotto e moderato dal Vice Presidente della Fondazione Evangelica Betania Luciano Cirica, sono previsti gli interventi di Marta Bernardini su “L’Esperienza di Mediterranean Hope”, Franca Di Lecce, del Servizio Rifugiati e Migranti della FCEI (attivo dal 1984 per la tutela dei diritti dei Migranti e Rifugiati), Sergio Serraino su “L’Esperienza di Emergency” a Castelvolturno e Jean Renè Bilongo del FLAI –Cgil (Sindacato Agro Industria impegnato sul tema dei diritti dei lavoratori migranti e in particolare dello sfruttamento lavorativo in agricoltura) oltre ad una testimonianza della ECI-Essere Chiesa Insieme. Nel corso dell’incontro verrà proiettato il film-documentario “Dalla Fuga all’Attesa” di Carmen Tè, sull’esperienza degli immigrati clandestini a Cassibile, con la presenza della regista-giornalista.