Per Pompei quell’evento rappresentò una sorta di testamento spirituale, un affidamento alla città mariana delle speranze e delle attese del millennio appena agli inizi, riconoscendo nel Santuario un avamposto di fondamentale importanza per l’evangelizzazione cristiana, luogo d’incontro tra popoli e culture, una fucina di pace e luogo di accoglienza per uomini e donne.
A distanza di dieci anni, in concomitanza con la visita pastorale di Papa Bergoglio, il culto mariano a Pompei, oltre ad essersi radicato ancora di più, costituisce realmente una delle porte spalancate verso il futuro, in ossequio all’insegnamento cristiano e di quella luce del mondo che permea e sostanzia la millenaria storia del cristianesimo.
Angelo Mascolo