“Non mi piace dire l’avevo detto: ma a volte le carte parlano più delle parole. Questo è il mio intervento in consiglio comunale dell’8 giugno del 2014. Esprimevo dubbi sulla procedura, ritenendo che avrebbe portato al fallimento.
Un fallimento che è della politica, che viene da lontano, che è dei lavoratori e di chi ha saccheggiato questo bene che ci era stato donato.
Assistiamo ancora una volta alla mortificazione del concetto di bene pubblico. Purtroppo oggi cantiamo un “de profundis” per le Terme le cui note risuonavano da diversi anni”.