“Abbiamo intenzione di chiedere anche al sindaco di Scafati di aderire a questo premio: in primis perchè così se vince va in Regione e per un po’ lascia libera Scafati dalla sua presenza ingombrante e spesso imbarazzante per noi cittadini. Inoltre, gli chiediamo di partecipare perchè, lui è stato il primo a voler “vincere facile” rendendo ‘ridicoli’ tutti i valori fondamentali dello sport: la correttezza, l’onestà e la meritocrazia”. Il riferimento diventa man mano più chiaro: “Ieri Scafati ha ospitato l’Aces Europe che ci avrebbe premiato come città europea dello sport: ma come si fa ad essere premiati da Aces? A quanto pare, per presentare la candidatura occorre iscriversi (non si sa a quale prezzo o quota) ad Aces e rimborsare ogni spesa di viaggio, vitto e soggiorno per tre giorni della cospicua commissione incaricata di visitare le città da ammettere alla fase finali e degli accompagnatori locali.
Per le città ammesse – non se ne conosce alcuna che sia mai stata scartata – scatta il pagamento di 700 euro per le spese organizzative dell’associazione. Le vincenti (33 nel 2014) dovranno assumersi i costi per: la cerimonia di festeggiamento per il proprio riconoscimento; gli avvenimenti sportivi “di grande importanza internazionale, nazionale, regionale, locale” a cui dovrà obbligatoriamente partecipare un “numero non inferiore a 36 per le Capitali, 24 per le Città e 12 per i Municipi”; un evento a propria scelta da effettuare alla fine dell’anno a cui ogni città premiata “dovrà invitare tutti i rappresentanti di tutte le amministrazioni comunali che hanno ottenuto dei riconoscimenti Aces nell’anno”, cioè svariate decine.
Ciò giustificherebbe l’impegno di 10 mila euro sul bilancio comunale del 2014, a cui potrebbero seguire quelli, imprevedibili, del 2015 e del 2016” spiegano i membri di Scafati Arancione “Visto l’antefatto quindi è chiaro che il premio “Città europea dello sport” è costato molto caro a noi cittadini. Speriamo quindi che il primo cittadino aderisca anche al riconoscimento da noi ideato: per iscriversi e vincere una semplice “Coppa di Cartone”, è requisito fondamentale chiudere e riaprire almeno una volta ogni cinque anni un ospedale. Per adesso il sindaco di Scafati ed i suoi amici hanno fatto solo metà dell’opera richiesta. Speriamo quindi, che raggiunga tutti i requisiti minimi di partecipazione”.