Villa comunale, Scafati in movimento: “Basta con le parole. Ora i fatti”

villaAbbiamo appreso dagli organi di stampa che per la Villa Comunale è pronto un progetto di recupero e riqualificazione. A lavorarci sopra il consigliere di maggioranza Bruno Pagano, dopo che il primo cittadino Pasquale Aliberti gli ha concesso il via libera per articolare quelle che erano idee e proposte. Scafati in movimento è da tempo che denuncia il degrado in villa, i nostri progetti sono solo per un vero cambiamento. Basta parole, ora servono i fatti.

Abbiamo proposto tanti progetti all’Amministrazione Comunale per far rivivere la Villa ,speriamo che sia la volta buona per avere un interlocutore con cui interfacciarsi costruttivamente . Abbiamo 10 punti pronti, 10 stelle per far rinascere il nostro parco . Visto che si vuole portare attenzione sulla villa in periodo preeelettorale vogliamo assicurarci che non sia l’ennesimo spot elettorale , vediamo quali, ma sopratutto quanti, punti l’amministrazione farà piacere accettare e portare avanti.! Apprezziamo l’apertura dell’amministrazione nei confronti della nostra associazione e in particolar modo del consigliere Pagano.

Sottolineiamo però che i progetti hanno un’applicazione futura mentre nell’immediato abbiamo un grande problema da affrontare : la manutenzione ordinaria della nostra bellissima villa la ditta a cui e stata affidata la manutenzione del verde della villa di piazza comunale e stato oggetto di un nostro protocollo 5701 del 13 marzo 2015 in cui si chiedeva la rescissione o quantomeno ammonimento o sanzione nei loro confronti.

Il motivo è che abbiamo le prove video che qualche operaio della ditta ha avuto un comportamento a dir poco scandaloso gettando nel fiume il materiale che presumibilmente si può individuare in erbacce, rami ed altro .ricordiamo che proprio in questi giorni con determina e’ stato predisposto il pagamento del servizio di cui e affidataria la ditta ed e costato ai cittadini circa 16 mila euro per 123 giorni . quindi un servizio ben remunerato a cui non e corrisposto un lavoro degno e civile.

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