Non ce l’ha fatta il proprietario del supermercato, Pasquale Prisco, 30 anni, tra gli inseguitori dei banditi ed arrivato in ospedale già in condizioni gravissime. Pasquale Prisco era stato raggiunto da tre proiettili all’addome e nonostante l’operazione chirurgica a cui era stato sottoposto è deceduto all’ospedale di Sarno. In gravi condizioni anche un dipendente ricoverato all’ospedale di Nola. Ha il fegato spappolato, problemi al rene e al quale è stata asportata la milza.
La rapina, l’inseguimento, un incidente sulla statale 268 e un conflitto a fuoco con i banditi. E’ quanto avvenuto intorno a alle 13, quando un commando formato da un gruppo di malviventi è entrato in azione al supermercato della catena “Etè” a Ottaviano per mettere a segno un colpo.
In serata è arrivata una svolta nelle indagini al dir poco sconcertante: due militari dell’Arma, fuori dal servizio avrebbero fatto parte del commando di rapinatori e sono al momento in stato di fermo. I due carabinieri-rapinatori, in servizio a Mestre, sono Claudio Vitale, 41 anni, di Cercola e Iacopo Nichetto, 34 anni, di Chioggia (Venezia), entrambi in forza al battaglione Veneto. I militari interrogati dai carabinieri di Torre Annunziata sono caduti in contraddizioni facendo scattare i sospetti. in serata la svolta. I due si trovavano in congedo ordinario in Campania, entrambi sono feriti e si trovano piantonati in ospedale. Non si esclude la presenza di altri complici. La Procura di Nola, diretta dal Procuratore Paolo Mancuso, ha già disposto il fermo d’intesa con l’Arma, che ha condotto le indagini. Per i due carabinieri l’accusa è di rapina aggravata e tentato omicidio plurimo.
Dopo la rapina messa a segno al supermarket, due dipendenti hanno allertato il titolare. A questo punto i rapinatori sono scappati ma sono stati intercettati proprio dal proprietari del supermarket allo svincolo ad Ottaviano.
E così scattato il folle inseguimento a cui hanno preso parte anche i due dipendenti del market sopraggiunti con la loro auto: proprio come una scena da film qui la vettura utilizzata dei rapinatori è finita contro il guard rail della statale dopo essere stata speronata da quella guidata dal titolare del supermercato “Etè”. L’imprenditore, Pasquale Prisco, è ricoverato all’ospedale di Sarno: è in condizioni gravi, è stato raggiunto da due colpi all’addome. Anche suo fratello, tra i dipendenti all’inseguimento dei rapinatori, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per lesioni riportare a seguito dell’incidente stradale.
Preoccupanti anche le condizioni dei due carabinieri-rapinatori: uno è stato colpito ad un gluteo e all’altro è stata asportata la milza.
La carambola sulla 268 pare abbia coinvolto anche altre autovetture. L’auto dei fratelli Prisco riesce a speronare quella dei rapinatori tra le uscite di Ottaviano e Palma Campania: i due imprenditori aggrediscono i banditi e sembrerebbe che uno di loro sia stato addirittura disarmato. L’altro uomo spara all’impazzata, così due rapinatori riescono pure a fuggire, salendo su un’ambulanza che nel frattempo stava percorrendo la statale e si era fermata per prestare soccorso. Per guadagnare la fuga i malviventi hanno imbracciato le loro armi ed è nato il conflitto a fuoco tra commercianti e rapinatori. Un Far-west in cui sono rimaste coinvolte almeno 10 persone, trasferite in diversi nosocomi della zona.
Il bilancio, ancora parziale, parla di un morto e nove feriti ricoverati tra l’ospedale di Sarno, uno in quello di Nocera, uno ancora in quello di San Giuseppe e due nel nosocomio di Nola. Tra le persone finite in ospedale dopo la sparatoria ci sono anche due romeni, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti.