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Volla, Festa risponde: Sel ancora una volta tirati in ballo dal Pd

riccardo festaDomenica 22 marzo preso la scuola De Sica si è svolta una assemblea pubblica promossa dal Pd per spiegare le ragioni del fallimento politico dell’amministrazione uscente. Sentendosi chiamato in causa l’ex assessore Riccardo Festa, esponete provinciale di Sinistra ecologia e libertà, con una nota stampa, a firma del  Coordinamento Sel Città Metropolitana di Napoli, ha voluto chiarire la sua posizione ed il suo pensiero.

“Ci sono due elementi che appaiono subito evidenti: la quasi totale assenza dei cittadini, c’erano solo i loro quadri di partito e alcuni addetti ai lavori di formazioni politiche di opposizione; e la mancanza dell’ex sindaco. Se si tiene conto che il Pd è stato eletto alle scorse elezioni comunali con 2444 voti, ci si rende subito conto del divario esistente tra il consenso di allora e il disinteresse di oggi. Nonostante questo evidente segnale di distanza, dato dai loro elettori, derivante dal fallimento amministrativo, hanno rinunciato ancora una volta a fare una seria e circostanziata analisi politica partendo dai tanti errori commessi, dalle responsabilità enormi, e dai fatti che hanno caratterizzato il loro percorso amministrativo. Leggendo i vari organi di stampa e le dichiarazioni riportate emerge da un lato la volontà di evitare di allargare la palese frattura con l’ex sindaco; dall’altro di tentare ancora una volta, su questioni centrali come il Puc, ma non solo, di scaricare la responsabilità su altri; dall’altro ancora, di chiedere genericamente scusa alla città al fine di poter costruire un’altra “meritata” opportunità per la loro formazione politica.

Che tipo di opportunità? Quella di potersi ripresentare alla guida della città?

 

Posta in questi termini la questione diviene ancora più complicata. Credo che sia oggettivamente un errore criminalizzare una comunità politica che generalmente è articolata, che comprende oltre gli aderenti, gli attivisti e anche coloro che, votandola, in essa si riconoscono; ma, sarebbe altrettanto sbagliato immaginare che quella comunità possa continuare a essere rappresentata dalle stesse persone responsabili del disastro che abbiamo di fronte. Il gruppo dirigente di questo partito ha avuto una grande occasione, oserei dire storica, per la città, ma è responsabile di averla irrimediabilmente sprecata.

Una classe dirigente suddivisa tra vecchie Cariatidi, da prima repubblica; giovani vecchi, cooptati e allevati all’ombra di queste ultime, e quelli di mezzo (sindaco, capogruppo ecc.); tutti là, tutti assieme, a costruire contemporaneamente il dissolvimento del centrosinistra e un’esperienza amministrativa tra le peggiori in assoluto che questa città abbia conosciuto.

Anche i giovani, quelli vecchi, cui l’ex presidente del consiglio fa riferimento, e che solo lui intende rilanciare, sono responsabili quanto gli altri e forse più degli altri di quanto accaduto, proprio quelli su cui bisognava maggiormente riporre le speranze sono stati assessori di punta di quest’amministrazione. Qui si è consumato l’esempio più tipico, che dimostra platealmente, che non sempre giovane è nuovo sono garanzia di cambiamento in positivo e di rinnovamento.

Quindi nessuna criminalizzazione, sarebbe un errore, ma certamente il popolo di quella ex sinistra rappresentata dal Pd locale dovrà individuare una seria alternativa a questo.

Non sarà semplice la ricucitura tra gruppo dirigente ed elettorato. Non lo sarà nemmeno tra sindaco e gruppo dirigente del suo partito; anche perché, mentre il primo vorrà ripresentarsi per la prossima tornata elettorale, il secondo intende candidare Agostino Navarra a nuovo sindaco, candidatura alla quale già da tempo stavano lavorando insieme ex presidente del consiglio e ex capogruppo.

Infine, a Massimiliano Manfredi che conosco e che stimo, molto, che con il suo partito si sta attrezzando per vincere e governare in solitaria, dico: non so se Renzi riuscirà a vincere da solo, forse con la legge elettorale truffa che sta mettendo in campo sì, a livello nazionale, ma qui, non ci riuscirete di certo, e sicuramente non con questa stessa classe dirigente. Comunque il problema, come lo stesso Manfredi ammette, sarà governare e farlo bene. Purtroppo questo gruppo dirigente ha dimostrato di non saperlo fare.

Sulle tendenziose esternazioni di Navarra e Viola riguardanti l’urbanistica e il Puc rimendo ad alcune mie note:

https://www.facebook.com/notes/mutamenti-urbani-comune-volla/intervista-del-27112013-rilasciata-a-patrizia-panico-per-la-provincia-online/540316859384807

https://www.facebook.com/notes/mutamenti-urbani-comune-volla/tutti-vogliono-il-puc-ma-nessuno-lo-fa-di-rfesta/638825786200580

Le domande poste giacciono tutte là e senza alcuna risposta”.

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