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Castellammare, allarme amianto: storia di una cittadina battagliera

Allarme amianto al rione “Annunziatella”: in via Pioppaino è presente una vera e propria bomba ecologica. Pronte le denunce alle forze dell’ordine a seguito delle segnalazioni e dell’attivismo di una residente dell’area, Maria “Biba” Della Mura, che si sta battendo per la risoluzione della problematica.

Negli ultimi giorni ad interessarsi della problematica è stato il consigliere comunale di opposizione Vincenzo Ungaro (Forza Italia), che ha protocollato un’interrogazione all’amministrazione di Palazzo Farnese, e l’esponente di Sel Tonino Scala, che ha chiesto che vengano presi immediati provvedimenti. Inoltre sul caso anche il M5S sta preparando un esposto e che in città sono da sempre attenti alle tematiche ambientali ed hanno presentato diverse segnalazioni ad autorità ed istituzioni.

A raccontare l’amara vicenda è proprio Della Mura: “Le mie segnalazioni sono partite diversi giorni fa, precisamente giovedì 19 marzo, in quanto le mini-discariche contenenti eternit sono due in via Pioppaino, e una di esse si trova proprio nei pressi della scala che conduce alla stazione della Circum. L’altra, invece, si trova in via Annunziatella nei pressi di un negozio di mobilio poco prima della Chiesa del quartiere in direzione del centro. Ho perciò lanciato l’allarme contattando carabinieri e polizia municipale e pubblicando dei post sulla mia bacheca di ‘Facebook’”. A quel punto i vigili urbani confermano che hanno già avvertito il personale del Nucleo Ambientale i quali avevano “sistemato” gli involucri di amianto con una pellicola sottile e delimitando l’area con un nastro e con un cartello di pericolo. Il tutto in attesa della ditta addetta alla bonifica. “La bonifica, però, non è ancora avvenuta – ha continuato Della Mura – e le polveri sottili nel frattempo, ad ogni vibrazione, si propagano e vengono assorbite dai residenti. Quindi dopo aver parlato con i vigili ho contattato la segreteria del sindaco ma, non avendo ricevuto risposte certe, ho continuato ad avvertire del pericolo i miei vicini e avevo intenzione di preparare un cartello da affiggere perché i passanti continuano a camminare tranquillamente nelle vicinanze del materiale pericolose”. Senza perdersi d’animo la cittadina ha segnalato il caso anche all’Osservatorio Nazionale Amianto, ad un’agenzia che si occupa di tematiche ambientali, “Newage”, all’Asl, all’Uopc (Unità Operativa di Prevenzione Collettiva) di via Pietro Carrese, la Simel (Società per la Sicurezza e Medicina del Lavoro). Quest’ultima avrebbe controllato l’elenco degli interventi in programma senza trovare segnalazioni da Castellammare.

“Di conseguenza perciò – ha commentato Della Mura – ho dedotto che la segnalazione da parte degli Enti da me contattati non era ancora giunta”. La residente del rione Annunziatella ha poi richiamato la polizia municipale ottenendo solamente un prolungato battibecco. Gli agenti non potrebbero, per legge, spostare l’amianto sversato abusivamente da persone incivili. “Mi rendo conto che la colpa non è solo dei vigili e del Comune in quanto loro devono passare la segnalazione alla ditta specializzata, ma viviamo in una zona trafficata – ha detto Della Mura – e tutti stanno respirando le polveri d’amianto da settimane. Avrei voluto che i vigili si attivassero in maniera tempestiva. Comunque ho passato gli ultimi giorni in strada ad avvertire chiunque: negozianti, mamme col passeggino, il parroco, ecc. La problematica mi tocca da vicino in quanto ho vissuto una situazione familiare caratterizzata da patologie gravi ed invalidanti. Mio figlio proprio a causa di un’intossicazione multipla da metalli pesanti ha trascorso un’odissea e io con lui dalla quale ora siamo usciti. Io stessa ho scoperto la causa salvandolo in quanto affidandomi ai canali ‘normali’ non sarebbe mai guarito. Perciò questi argomenti mi toccano enormemente. Non voglio che quanto accaduto alla mia famiglia capiti ad altri”.

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