Emergenza lavoro, consiglieri comunali contestati davanti al Municipio di Torre Annunziata

municipio torre carabinieriTensione e caos davanti al municipio di Torre Annunziata, monta la protesta dei disoccupati. Ieri mattina si sarebbe dovuto svolgere il consiglio comunale che aveva come argomento principale l’emergenza lavoro.

La riunione dell’assise non si è svolto per mancanza di numero legale. Palazzo Criscuolo da due giorni è assediato da gruppi di disoccupati che protestano per la mancanza di lavoro in città ma soprattutto per il presunto disinteresse della classe politica al disagio socio-economico dei cittadini.

Sul posto sono intervenuti i vigili urbani, i carabinieri e la polizia di stato che hanno evitato che la situazione degenerasse. I manifestanti hanno cercato di bloccare l’accesso in comune dei consiglieri Pietro Lucibelli (Pd) e Raffaele Izzo (orgoglio e dignità) che dopo essere stati aggrediti verbalmente sono riusciti ad entrare scortati dai carabinieri.

La contestazione più dura è stata diretta nei confronti del presidente del consiglio comunale Raffaele Di Donna a cui sono state rivolte frasi come: ”Vai via da qui, Torna a casa, guadagni 20mila euro al mese e non fai nulla per questo paese”. Nonostante i disoccupati hanno tentato di chiudere l’accesso al comune ancora una volta l’intervento delle forze dell’ordine hanno permesso a Di Donna di entrare nel Municipio. “Ho subito danni all’autovettura e non è certo questo il modo di risolvere i problemi.

Capisco le problematiche dei manifestanti ma avrebbero potuto chiedere un intervento al consiglio comunale ed evitare il ricorso alla violenza, alle intimidazioni e agli insulti”. Queste le parole di Raffaele Di Donna che aggiunge: ”conosco alcune persone che veramente non hanno un lavoro e a loro chiedo di non farsi strumentalizzare da cittadini che avrebbero interessi nel creare una situazione di caos”.

La protesta intanto continua a piazza Nicotera dove c’e un sit-in permanente dei disoccupati e nel pomeriggio una famiglia si è barricata all’interno del comune chiedendo una casa e un lavoro .

Gianluca D’Ambrosio

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