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Pregiudicato accusato di resistenza a pubblico ufficiale, dovrà scontare un anno di reclusione

arresto poliziaMariano Di Sarno, domani 58enne, nella giornata di ieri, è stato raggiunto dagli agenti del Commissariato di Polizia “Vasto-Arenaccia”, nella sua abitazione in S. Antimo (NA), perché destinatario di un’ordinanza di applicazione della detenzione domiciliare.

L’uomo, nativo del quartiere S. Carlo Arena, si è trasferito nel Comune di S. Antimo (NA), ove convive con la figlia di Giuseppe Puca, alias o’Giappone, ucciso a seguito di un agguato camorristico nel febbraio 1989.

Puca, infatti, ex luogotenente di Raffaele Cutolo, passò alla cronaca per aver fatto evadere “il professore” dall’ospedale giudiziario di Aversa, utilizzando della dinamite per far esplodere il muro di cinta.

Di Sarno, dimesso dalla casa di lavoro nel febbraio 2014, fu sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, per poi essere sottoposto al regime degli arresti domiciliari dall’ottobre 2014, perché responsabile di furto con destrezza.
Il Tribunale di Sorveglianza di Salerno ha emesso nei suoi confronti la pena di 1 anno di reclusione, in regime della detenzione domiciliare, perché responsabile di resistenza ed oltraggio a P.U.

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