Nel gruppo B, il C.A.B. Solofra, che aveva già vinto all’andata in casa dello S. C. Ercolano, s’è ripetuta anche tra le mura amiche ed ha così blindato il primo posto, indipendentemente dal risultato dell’ultima gara del girone di ritorno.
Nel girone A, invece, l’Angri Pall. ha fatto un solo boccone dell’Irtet Casapulla e, in una palestra Galvani gremita in ogni ordine di posto, s’è imposta per 75-51, portando a sei i punti di vantaggio in classifica sulla prima inseguitrice. Il quintetto di coach Dello Iacono ha dimostrato di essere quello più continuo e competitivo del raggruppamento. Capitan Albanese e soci, che chiuderanno la regular season a Pontecagnano, possono ora concentrarsi sui play-off.
La vittoria nello scontro diretto ha certificato che Angri è la squadra più forte del girone. «Sinceramente trovo molto competitivi anche altri roster. I ragazzi hanno lavorato tanto – ha dichiarato il presidente angrese Campitiello – e mi aspettavo sicuramente che avrebbero dimostrato sul campo tutto il loro valore. E fino ad ora così è stato».
Anche se dotata di atleti che farebbero le fortune di qualsiasi squadra, la vera forza di Angri sin dall’inizio è sembrata il collettivo. «Con il coach abbiamo lavorato molto sulla costruzione di una precisa identità. Sicuramente le vittorie servono ad amalgamare sempre di più il gruppo, ma il lavoro dell’intera società – ha proseguito – ha creato uno spogliatoio solido, coeso e soprattutto spinto da un unico obiettivo: giocare bene a pallacanestro».
L’ipotesi di un salto di categoria non spaventa la società dell’Agro, che, col lavoro svolto in questi mesi, ha posto le basi per un progetto duraturo. «La serie C non ci spaventa, anzi ci sprona ad accelerare i tempi di un progetto ancora più grande. Ad Angri il basket è uno sport molto seguito e stiamo pensando seriamente, insieme alle altre due storiche società angresi, di far convergere tutte le forze verso una direzione unica. Allargando i nostri orizzonti e con una buona progettazione, pensiamo di poter regalare alla nostra città qualcosa di importante. Ma restiamo con i piedi per terra. Dobbiamo affrontare ancora i play-off, sappiamo che ogni partita sarà una finale e tutte le squadre daranno l’anima in campo per batterci».
Antonio Pollioso
