La Compagnia del Teatro Stabile del Bellini di Napoli, dal 7 al 19 aprile, mette in scena lo spettacolo “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Maurizio Di Giovanni, per la regia di Alessandro Gassmann; il lavoro è tratto dall’omonimo romanzo di Ken Kesey, la cui versione per il grande schermo, diventata pagina fondamentale della storia del cinema, fu diretta dal regista Milos Forman.
Il nido del cuculo è una delle tante espressioni americane che indicano il manicomio. La trama dello spettacolo narra appunto di un ospedale psichiatrico in cui un giorno viene trasferito Ciro (è la versione italiana del McMurphi del libro di Kesey) un ribelle che spera di sottrarsi alla giustizia.
Spacciandosi per matto, percepisce immediatamente la situazione repressiva in cui si trovano i nuovi suoi compagni di ospedale e fa di tutto per cercare di liberarli, ma il tentativo sfocia in una tragedia, che riscatta vita sregolata e inconcludente del protagonista. “La malattia, la diversità, la coercizione, la privazione della libertà – afferma lo stesso Gassmann – sono temi che mi coinvolgono da sempre e che amo portare in scena”.
Dura è la vita dei figli d’arte, spesso, come Alessandro Gassmann, costretti a portare il peso di un’eredità tanto importante da esserne travolti.
Il figlio del grande Vittorio dichiara di fare teatro per hobby, ma, a nostro avviso, è appunto grazie alla sua attività teatrale e cinematografica che pubblico e critica a mano a mano sono andati apprezzandolo, costruendosi un’immagine di artista italiano tra i più interessanti del cinema e del teatro contemporaneo. Il pubblico del Bellini attende di applaudirlo in questa ennesima prova.
Federico Orsini