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Giornata Mondiale dell’Autismo a Scafati: i bimbi di Marra/Zaffaranelli celebrano così la ‘ricchezza’ delle differenze sociali e culturali

1973207_10206259412026908_711085443070718630_oMartedì 31 marzo si è tenuta nello spiazzale del complesso parrocchiale di Marra la festa dei bambini della scuola elementare di Zaffaranelli per la giornata mondiale sulla consapevolezza dell’autismo, problematica che riguarda in prima persona circa l’1% della popolazione mondiale.

Quest’anno il quarto circolo didattico scafatese è stato l’unico della città a celebrare l’evento promuovendo tra i bambini e le loro famiglie la conoscenza di questo disturbo e il rispetto verso chi ne è affetto.

Al centro della gioiosa manifestazione, poesie, filastrocche e canti che i bimbi del quartiere periferico di Marra hanno recitato nell’ampio spazio della parrocchia SS. Vergine del Suffragio, alla presenza delle loro famiglie e di tanti membri della comunità marrese accorsi per l’occasione. Tra i presenti, oltre alla dirigente scolastica Concetta de Crescenzo e le brave maestre che hanno preparato i loro alunni, anche il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, il consigliere comunale, Brigida Marra, e il parroco Don Carmine Pagano.

Le parole dei bambini, non solo hanno celebrato il disturbo autistico, ma anche tutte le diversità sociali e culturali che, tramite accettazione, consapevolezza e rispetto, possono e devono diventare una fonte di ricchezza per la collettività.
Una festa piena di allegria che ha coinvolto anche i tanti adulti presenti, tra sorrisi, applausi e messaggi di amicizia, culminando con un momento finale nel quale i pensierini e i disegni realizzati dai piccoli sono stati liberati nel cielo attaccati a dei palloncini di colore blu, il colore simbolo dell’autismo.

Questa piccola grande iniziativa che celebra la diversità e le differenze, è forse un segno che la popolazione è pronta a lasciarsi alle spalle l’odio generato dall’ondata di furti in casa delle scorse settimana. A volte anche i bambini possono insegnare qualcosa ai grandi… ed è proprio questo il caso.

Raffaele Cirillo

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