La celebrazione religiosa del periodo pasquale porta finalmente un po’ di pace nella comunità marrese. La cittadinanza di Marra, frazione periferica a ridosso dei comuni di Scafati, Boscoreale e Poggiomarino, è stata infatti vittima nelle ultime settimane di un’ondata di furti d’appartamento senza precedenti, culminata con l’aggressione ad un venticinquenne rumeno da parte di alcuni giovani del posto; avvenimenti che hanno fortemente scosso i suoi abitanti che, sempre più si sentono abbandonati da forze dell’ordine e istituzioni. A poco sono servite le marce capeggiate da commercianti e abitanti del luogo che lo scorso febbraio chiedevano maggiore protezione e presenza di vigilanza sul territorio; infatti il clima a Marra resta teso e cresce l’odio nei confronti di stranieri, così come si moltiplicano gli atti di vandalismo commessi molto probabilmente da alcuni giovanissimi marresi un po’ per noia e un po’ per protesta.
Ma a spazzare via un po’ di caos, terrore e chiusura ci ha pensato la celebrazione della Domenica delle Palme organizzata dalla Parrocchia SS. Vergine del Suffragio di Marra. La messa di domenica 29 marzo è stata infatti arricchita dal rito della benedizione delle palme, tenutosi per l’occasione nella piazzetta del quartiere storico di Zaffaranelli, e da una processione verso la chiesa per la conclusione della funzione che hanno coinvolto attivamente gran parte della comunità. Oltre 200 persone hanno partecipato al rito religioso che, nell’assolata mattinata di domenica scorsa, ha regalato un momento di pace interiore agli abitanti della frazione di periferia in un momento storico non proprio felicissimo. I ramoscelli d’ulivo alzati al cielo dai fedeli e colpiti dai raggi del sole durante la benedizione hanno creato nel piccolo borgo di periferia una suggestiva scena che rimarrà sicuramente nella memoria di tutti i partecipanti. Molto attivi nella realizzazione di tale evento, oltre agli uomini e le donne dell’Azione Cattolica di Marra che ne hanno curato e seguito l’organizzazione, anche alcuni residenti di via Zaffaranelli che hanno decorato i lati della strada con foglie di palma e rami d’ulivo.
Nelle parole di Don Carmine Pagano durante la celebrazione in memoria della Passione di Cristo nessun riferimento agli atti che hanno scosso violentemente il quartiere, ma solo un forte messaggio ai valori universali della pace e del perdono… valori di cui, ora più che mai, i marresi hanno davvero tanto bisogno per lasciarsi alle spalle i traumatici momenti vissuti.
Raffaele Cirillo