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San Sebastiano al Vesuvio, decaduto il sindaco Pino Capasso

pino capassoPino Capasso dopo venti anni sveste la fascia tricolore da sindaco di San Sebastiano al Vesuvio. Nell’ultimo consiglio comunale tenutosi al palazzo di città è stata approvata con i voti della maggioranza di centrosinistra la decadenza dall’incarico di Capasso. La giunta comunale sarà guidata dal vicesindaco Salvatore Sannino, che ora è sindaco ‘reggente’.

L’incompatibilità di Capasso è arrivata all’ordine del giorno in aula dopo la multa elevata dalla polizia municipale al sindaco. Il primo cittadino ha presentato ricorso al giudice di pace e creandosi un contenzioso si è concretizzata la questione incompatibilità. In realtà si tratta di una incompatibilità ‘pilotata’ perchè Capasso, così come il suo omologo della città di Agropoli, si è fatto multare in vista della sua candidatura alle elezioni regionali.

La prassi vorrebbe che si dovrebbe prima dimettere da sindaco e, quindi l’arrivo di un commissario al Comune. Per tentare di diventare consigliere regionale, ma senza provocare lo scioglimento del consiglio comunale, Capasso ha fatto ricorso a questo escamotage. Ora potrebbero esserci un nuovo ingresso in consiglio comunale qualora Sannino decidesse di non voler recuperare un seggio in assise. Cambiamenti in vista anche per l’assetto dell’esecutivo con una possibile redistribuzione di deleghe ai consiglieri di maggioranza. Anche per quanto riguarda il consigliere di maggioranza Giuseppe Panico potrebbe esserci una ‘promozione’ tra i banchi della giunta comunale: nei prossimi giorni la riserva verrà sciolta.

Intanto dall’opposizione, con in primis il consigliere Gennaro Manzo che ha pagato inutilmente il verbale elevato dalla polizia municipale al sindaco Capasso, nell’aula consiliare ha bocciato il provvedimento e, soprattutto, è arrivata una pioggia di critiche che ha sottolineato “la scorrettezza morale” del sindaco Pino Capasso, alla guida della città da ben 20 anni.

 

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