Si faranno le primarie a Ercolano in casa del Pd per la scelta del candidato a sindaco in occasione delle ormai prossime amministrative locali. La commissione di garanzia ha annullato le tessere per il 2014 ponendo fine ad una spinosissima questione etica ( inerente la qualità morale di alcuni tesserati) consentendo al renziano doc Ciro Buonajuto di giocarsi la poltrona di primo cittadino insieme al sindaco uscente Vincenzo Strazzullo, all’assessore Antonello Cozzolino e al consigliere Gennaro Sulipano.
La notizia in paese non ha però suscitato particolari clamori: di fatti poco o nulla è cambiato nell’assetto politico indigeno. Buonajuto anche in caso di mancate primarie ( che si terranno il prossimo 12 aprile) avrebbe potuto contare su liste civiche e forze proprie sufficienti a candidarsi a sindaco senza la benedizione del tanto discusso Pd. Un successo dunque per il Ciro ercolanese nonchè dirigente nazionale del partito direttamente voluto da Matteo Renzi: un giovane che avrebbe spaventato gli avversari politici sin dalle prime battute del mandato consiliare forte di una tradizione familiare celeberrima e di un grande ascendente sui giovani.
Tutta in salita la strada ora per l’attuale sindaco Strazzullo : il noto camice bianco dovrà fare appello a tutte le proprie doti aggregative e allo spirito camaleontico che sempre ha scandito i ritmi politici di un leader indiscusso del Pd. D’altro canto anche l’assessore Cozzolino non “starà a guardare” così come lo storico esponente di una sinistra che fu e valido rappresentante della classe medica ercolanese Sulipano concretizzerà i propri principi politici a prescindere poi dal risultato finale.
La città attende: non resta che augurare sportivamente un grande in bocca a lupo a tutti i protagonisti delle primarie e a chi avrà l’onore di rappresentare pubblicamente la città.
Alfonso Maria Liguori