Sant’Anastasia: l’asilo nido dell’ex orfanotrofio a rischio sfratto dai monaci

targa Ex Orfanotrofio

“Gesù ha scacciato i mercanti dal tempio. Papa Francesco apre la Cappella Sistina agli indigenti. I pii padri del santuario di Madonna Dell’Arco, invece, fanno i bottegai”. Sono le dure parole del dirigente Aciief, Luca Lanzetta, nel constatare che, afferma: “Dall’arrivo del nuovo Priore, padre Alessio Romano, alcune pertinenze di Madonna Dell’Arco gestite dai Frati dell’Ordine di San Tommaso d’Aquino stiano diventando (vedi foto allegate) locali commerciali. Nessuna mensa dei poveri, nessun centro d’accoglienza per i bisognosi, ma hotel e ristoranti sponsorizzati da centri scommesse”, tuona Lanzetta che aggiunge: “E’ lapalissiana la contraddizione tra agenzie di gioco e terreni religiosi”.

Tra queste pertinenze ricade anche un asilo nido, “I Pulcini”, un’oasi verde che già in passato si è distinta per essere uno dei pochi istituti che, grazie all’Inps, ha potuto offrire servizio gratuito per le neomamme in congedo parentale con problemi lavorativi alle spalle. L’asilo sorge nell’ex orfanotrofio donato “col sangue” dagli emigranti anastasiani in America. Un complesso storico di importante rilevanza nella zona Vesuviana, al cui ingresso una targa ne indica ancora il nobile scopo per cui è destinato (vedi foto allegata) “che a breve però potrebbe subire stessa sorte di altri luoghi”, affermano dalla dirigenza.

apertura Hotel Ristorante

“Insomma – continua Lanzetta – il rischio concreto è che i bambini di Sant’Anastasia si vedano privati di uno spazio tra i pochi del genere sul territorio, a causa di religiosi che più che curatori d’anime sembrano essere curatori d’interesse”.

“Non è l’unico caso riscontrato. Abbiamo notizia difatti che l’antico liceo Padre Gregorio Rocco, storico presidio di cultura del territorio dove molte menti eccelse si sono formate, è stato chiuso e i monaci hanno deciso di cedere la struttura a un’università privata”.

Aciief, che gestisce l’asilo nido, chiederà nelle prossime ore chiarimenti tanto al Priore quanto agli amministratori locali, con lo scopo di scongiurare questa ipotesi.

“Ormai – conclude amaramente Lanzetta – i monaci vorrebbero che ogni mese ci sia una Pasquetta per poter accogliere gli stendardi dei fedeli carichi di offerte”.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteCastellammare: l’11 aprile l’attesa conferenza di Riccardo Lattuada
SuccessivoStudenti in visita al depuratore di Massa Lubrense
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.