Reperti archeologici pompeiani alla caserma Tofano di Nocera, i dubbi di Federalberghi e Costa del Vesuvio

caserma-tofano“Appare quanto meno singolare che proprio nel momento in cui si cerca di valorizzare le realtà turistiche locali vi siano progetti che portano fuori dal territorio le bellezze e i reperti archeologici”.

Sono parole critiche quelle di Adelaide Palomba, presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio e Angelo Pica, presidente del Consorzio di Costa del Vesuvio, in relazione alla possibilità di collocare all’interno della caserma Tofano a Nocera Inferiore, parte dei reperti di Pompei. Operazione frutto di un accordo tra l’agenzia del Demanio e la Soprintendenza speciale di Pompei ed Ercolano.

“Nulla contro i progetti di valorizzazione del territorio – dichiarano Adelaide Palomba e Angelo Pica – ma proprio nel momento in cui una legge regionale tutela e riconosce i distretti turistici locali, arrivano ipotesi di delocalizzazione e spostamento delle bellezze archeologiche in contrasto con l’ipotesi di legge. Per aumentare le presenze turistiche e la qualità dell’offerta, balcanizzare e  spezzettare le proposte, spostandole anche a chilometri di distanza, rischia di essere un suicidio per la crescita di un intero settore. Va, invece, rafforzato e valorizzato il sistema integrato dei percorsi culturali e artistici”.

La richiesta, dunque, arriva direttamente all’Assessorato al Turismo: “Chiediamo che su questo progetto sia avviata una profonda fase di riflessione per evitare inutili doppioni e per garantire la linearità degli investimenti turistici. Dopo le parole del consigliere comunale di Pompei, Alberto Robetti, non possiamo non ritenere pericolosa per lo sviluppo turistico dell’area una sostanziale deregulation che consenta di decontestualizzare dal territorio le principali attrattive turistiche ed archeologiche.

Anche perché si tratta di un’iniziativa totalmente slegata dal lavoro dei Comuni tenendo conto che il Decreto Grande Pompei impone a tutti i protagonisti di lavorare insieme in modo coerente” le parole della presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio, Adelaide Palomba e del presidente del consorzio Costa del Vesuvio, Angelo Pica.

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