Giudice Tosel, scritte provocatorie e insultanti – Quattro striscioni ”dal tenore provocatoriamente insultante per la madre di un sostenitore della squadra avversaria, deceduto in drammatiche circostanze”, più cori di ”discriminazione territoriale”: con queste motivazioni il giudice sportivo di serie A Tosel ha ufficializzato la chiusura della Curva della Roma per 1 turno.
”Letta la relazione dei collaboratori dal procuratore federale – scrive il giudice sportivo motivando la chiusura per un turno della Curva Sud della Roma – nella quale, tra l’altro, si attesta che i sostenitori della squadra giallo-rossa collocati nel settore denominato “curva sud”, all’inizio della gara ed al 40° del primo tempo, esibivano quattro striscioni, dal tenore provocatoriamente insultante per la madre di un sostenitore della squadra avversaria, deceduto in drammatiche circostanze; rilevato altresì che dal medesimo settore, al 3°, 14°, 22° e 40° minuto del primo tempo, venivano ancora una volta indirizzati ai tifosi partenopei insultanti cori espressivi di discriminazione per motivi di origine territoriale; considerata – prosegue Tosel – la gravità di tale comportamento, idoneo ad acuire il clima di tensione tra le opposte tifoserie”, si decide la chiusura per un turno del settore dell’Olimpico.
Pallotta, e’ ingiusto – “Siamo molto delusi dalle azioni prese. Non è giusto subire le conseguenze di azioni stupide di pochi”: così – a Roma Radio – il presidente della Roma, James Pallotta, commenta la decisione del giudice sportivo che ha chiuso per un turno la curva Sud della Roma dopo gli striscioni offensivi contro la madre di Ciro Esposito.
Presidente della Roma, “colpa pochi ‘fucking idiots'” – “Non è giusto che tutti i nostri tifosi vengano puniti per pochi ‘fucking idiots’ che frequentano la Sud”: lo ha detto il presidente della Roma, James Pallotta, dopo la chiusura della curva Sud per gli striscioni contro la madre di Ciro Esposito. “Sono sicuro che la maggior parte dei tifosi è stufa di questi idioti. Sta a noi insieme farli smettere”. “In Italia è arrivato il momento di cambiare – aggiunge il presidente giallorosso intervenuto a Roma Radio – Speriamo di non essere i soli a pensarlo”. “Siamo molto delusi dalle azioni prese. Non è giusto subire le conseguenze di azioni stupide di pochi”.
”Bisogna chiudere le curve e gli stadi. Soltanto così si riuscirà a risolvere il problema”. Rafa Benitez non usa mezzi termini per commentare gli striscioni contro la mamma di Ciro Esposito comparsi sabato scorso nella curva dello stadio Olimpico. ”Per risolvere il problema dei cori discriminatori e degli striscioni – ribadisce Benitez nella conferenza stampa prima di Napoli-Lazio di Coppa Italia – ho sempre detto che bisogna chiudere le curve e gli stadi, solo così si risolve il problema”. ”E oggi con i social che veicolano opinioni senza responsabilità – conclude il tecnico spagnolo – la legge deve essere più severa”.
“Ho provato un grande dolore, la parola ‘lucrare’ io non la conosco nemmeno. Poi però mi sono sentita più forte. Ho capito che quelle persone vorrebbero che io non andassi avanti, invece io andrò avanti”. Così la signora Leardi, madre di Ciro Esposito al ‘Processo del lunedì’, sugli striscioni apparsi all’Olimpico durante Roma-Napoli. “Quegli insulti li avevo già ricevuti via internet – ha spiegato la signora in collegamento da Napoli – mi erano familiari”, ha aggiunto la signora Leardi aggiungendo che la cosa che più le ha fatto male è stato leggere la parola ‘lucro’.