Associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla turbativa d’asta. Sono questi i provvedimenti notificati questa mattina al sindaco di Ercolano Vincenzo Strazzullo e al vicesindaco Antonello Cozzolino, entrambi del Pd.
Si tratta di avvisi di garanzia notificati nell’ambito di una inchiesta della Procura di Napoli, e l’indagini coinvolge anche l’assessore ai lavori pubblici, tre consiglieri comunali, un dipendente comunale e un imprenditore.
Quest’ultimo sarebbe l’aggiudicatario di una delle gare d’appalto su cui i pm partenopei hanno acceso i riflettori.
Gli appalti che riguardano l’inchiesta sono il restyling di corso Resina, via Pugliano e corso Italia insieme alla realizzazione della caserma dei carabinieri.
E’ una bufera che scoppia dopo che Ercolano era stata alla ribalta delle cronache nei giorni scorsi per via del tesseramento del Partito democratico – le tessere dei dem sono state assegnate a parenti e familiari di alcune famiglie criminali di Ercolano – nell’ambito dello svolgimento delle primarie del centrosinistra per individuare il candidato a sindaco della tornata elettorale del 2015.