Caos nel Partito Democratico stabiese: il gruppo di “Officina Democratica” facente capo all’assessore dimissionario Nicola Corrado ha approvato ieri un documento nel quale si afferma che “occorre segnare un nuovo inizio per il Pd e per il governo del sindaco Nicola Cuomo”.
Ecco di seguito il testo approvato dall’assemblea di Od.
“Esprimiamo piena condivisione per la scelta difficile e generosa fatta da Nicola Corrado, le sue dimissioni sono un atto di grande responsabilita’ politica ed umana in un momento complicato e per molti versi drammatico della città.
Il sindaco ha sbagliato a revocare, senza alcuna condivisione, gli assessori Poziello ed Amato, acuendo in tal modo una frattura con una parte rilevante del Pd: non si governa con le rappresaglie, né con le vendette, anche nei momenti più difficili, quando sembra che non sia più possibile percorrere la strada del dialogo e del confronto, non si deve rinunciare alla ricerca dell’unità.
Siamo orgogliosi del lavoro fatto da Nicola Corrado, che, con grande umiltà e lealtà, in questi due anni ha messo a disposizione della città la sua esperienza, la sua passione, e la sua capacità politica che tutti gli riconosciamo e che ne fanno il nostro punto di riferimento politico.
In questi anni, intorno a Nicola, è cresciuta una nuova classe dirigente; nelle Istituzioni, nel partito, nel nostro movimento, nel mondo delle professioni e del lavoro, decine di giovani si sono allenati e sono cresciuti in una vera e propria palestra politica ed umana.
Ora più che mai dobbiamo mostrare la nostra forza e la nostra compattezza per non disperdere il lavoro fatto, il primo passo da compiere è ridare autorevolezza al Partito Democratico, che in questi due anni, è stato svuotato di qualsiasi significato e sostanza politica.
Un nuovo inizio per il Pd e per l’amministrazione comunale, questa è la nostra linea politica, vincolante per i nostri rappresentanti in consiglio comunale e nel Partito.
Il Pd stabiese deve mettere in campo una leadership forte ed autonoma, superando l’esperienza fallimentare di Vittorio Cambri, per affermare, in sintonia con il nostro gruppo consiliare, una linea politica chiara nell’esclusivo interesse della città.
Solo su questa base è possibile avviare un confronto con il Sindaco per ritrovare le ragioni dell’unità e della reciproca autonomia, e rilanciare in tal modo l’esperienza di governo”.