L’assessore al Turismo e ai beni culturali Pasquale Sommese ha illustrato oggi i dati definitivi dell’afflusso turistico a Napoli e in Campania durante le festività pasquali.
In testa, gli Scavi di Pompei con 12 mila ingressi, cui seguono 2049 biglietti nella vicina Ercolano (visitata sabato anche dalla cancelliera tedesca Angela Merkel) e 201 agli Scavi di Oplonti.
Con 3157 ingressi, la Reggia di Caserta si contende lo scettro insieme a Torino come palazzo reale più visitato d’Italia.
Il museo di San Gennaro ha registrato 2723 visitatori, quello Archeologico 6100, il Maschio Angioino 3000.
Gli alberghi hanno registrato l’82% delle stanze piene, con un 2% in più rispetto all’anno scorso.
Su 200 Bed and Breakfast, l’85% ha registrato il tutto esaurito.
Gli arrivi all’aeroporto di Capodichino superano del 5% quelli della Pasqua 2014, con prevalenza di inglesi, francesi, giapponesi e spagnoli. Grazie al nuovo volo diretto Napoli – Tel Aviv è stata segnalata altresì la presenza di moltissimi israeliani.
Infine, grazie ad Arte Card, in collaborazione con le Sovrintendenze, ci sono state tre aperture speciali: i tesori del Gabinetto delle Gemme al Museo Archeologico, le Salette pompeiane dell’appartamento di Ferdinando II a Palazzo Reale, i sotterranei gotici del Museo di San Martino.
“Registriamo – sottolinea l’assessore Sommese – 30 mila presenze tra scavi, musei e palazzi. Una cifra davvero importante, ulteriormente in crescita rispetto al già ottimo risultato dello scorso anno.
“Siamo sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo per il quale abbiamo intensamente lavorato in questi anni: fare del turismo e della cultura il binomio vincente del rilancio della Campania. La Regione ha fatto tutto quello che doveva, a partire dalla nuova legge sul turismo. Ora tocca ai Comuni, alle Sovraintendenze, ciascuno per la sua parte. Offriamo più servizi, più accoglienza, più innovazione, più sicurezza per far crescere ancora di più a livello nazionale ed internazionale la voglia di visitare le straordinarie bellezze culturali, artistiche, archeologiche, storiche, paesaggistiche e naturali della Campania”, conclude l’assessore.