Il presidente del consiglio comunale Amedeo Di Nardo si è dimesso. E’ arrivata questa mattina un’altra tegola per l’amministrazione del sindaco Nicola Cuomo, l’ennesimo colpo per la maggioranza dopo il passaggio al gruppo misto dei consiglieri comunali Francesco Iovino e Rosanna Espsosito del Pd e le dimissioni dell’assessore Nicola Corrado. Questa mattina Amedeo Di Nardo dell’Idv ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico con tanto di lettera protocollata presso gli uffici comunali di palazzo Farnese. Di Nardo ha spiegato nella missiva le motivazioni della sua scelta attribuendole “all’impossibilità di difendere il ruolo del consiglio comunale e dei consiglieri e sempre più impossibilitato a svolgere il proprio ruolo nel confronto con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Cuomo”. “Invito il Pd e il sindaco Nicola Cuomo a mettere in campo tutte le azioni politiche necessarie alla ricostruzione del centrosinistra per far sì che si esca immediatamente dalla crisi che ha investito la nostra città attraverso il fallimento delle Terme di Stabia con l’avvio al fallimento di 200 lavoratori tra fissi e stagionali andando ad integrare le già note vertenze Avis e Stabia Porto che hanno comportato la perdita di ulteriori posti di lavoro.
Le mie dimissioni vogliono dare un contributo alla chiarezza delle posizioni, ritornando al programma elettorale e rilanciando un’azione amministrativa che oggi non è più all’altezza delle problematiche sociali che attanagliano la nostra città”.
A seguito della notizia delle dimissioni del presidente del consiglio comunale è arrivato anche il commento del consigliere comunale Eduardo Melisse anche lui allontanatosi dalla maggioranza di Cuomo alcuni mesi fa.
“Le dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale di Castellammare di Stabia, Amedeo Di Nardo, rappresentano un altro passo verso quella che appare una soluzione inevitabile: le dimissioni del sindaco Nicola Cuomo e l’azzeramento della giunta”. Sono le parole del consigliere comunale Eduardo Melisse.
“Il presidente del Consiglio comunale è la seconda figura istituzionale di riferimento dopo il primo cittadino – continua Melisse – motivo per il quale le sue dimissioni danno il senso di come si sia arrivati ad un punto politico di non ritorno. Il sindaco Nicola Cuomo capisca di non avere i numeri e, per il bene della città si dimetta. Solo da quel momento sarà possibile capire se il partito di maggioranza ha ancora la forza e la volontà di sostenere il suo sindaco e se vi siano numeri per garantire una maggioranza vera e non rabberciata, creata sull’onda della necessità di salvaguardia di poltrone e carriere politiche”.
Parole che il consigliere comunale Melisse chiarisce ancora meglio: “Non è attraverso la caccia al singolo voto per trovare una misera maggioranza numerica che quest’amministrazione, che non ha dato risposte alla città in questi mesi, riuscirà a far partire una fase di rinnovamento. Il sindaco la smetta di chiudersi nelle sue stanze con i suoi consiglieri e guardi, per una volta, in faccia la realtà: le dimissioni, atto di realismo politico e dimostrazione di responsabilità verso la città, sono l’unica strada praticabile”.