Claudio necessita di logopedia e, tramite apposita richiesta all’Asl Na3 Sud, gli viene concesso di effettuare la terapia presso un centro di via Napoli. La terapia, però, va effettuata di mattina e in particolare il mercoledì e il venerdì dalle ore 11 alle 12. Il piccolo dalla scuola va quindi in centro per poi tornare a scuola.
I genitori chiedono alla Dirigenza Scolastica di consumare il pasto al rientro, ma la richiesta è stata respinta. La questione verterebbe sul fatto che il pasto andrebbe “consumato assieme agli altri alunni anche, e non solo, per motivi igienico-sanitari e di sicurezza”. “È assurdo tutto ciò – hanno detto i genitori del piccolo – non poter conciliare la terapia con la vita scolastica. Chiediamo alla Dirigenza di ripensarci. Non posso essere costretto a non mandare il bambino a scuola perché ha bisogno della logopedia”.