L’uomo era ricercato dai carabinieri della locale stazione di Lettere agli ordini del maresciallo Gravina dal febbraio scorso quando i militari nell’intercapedine di un muro di pertinenza dell’abitazione trovarono kg. 2,5 di marjiuana, una pistola 7,65 cal. 9, con matricola punzonata e 6 cartucce nel caricatore nonché ulteriori 63 proiettili del medesimo calibro.
Nella circostanza fu arrestato il padre, Enrico mentre il francesco, datosi a precipitosa fuga, fece perdere le tracce.
Il 12 marzo il tribunale di Torre Annunziata ha emesso a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare per detenzione illegale di armi e munizioni e ricettazione per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.
I carabinieri di Lettere, sulle sue tracce con una meticolosa attività di ricerca sono riusciti a trovare il suo rifugio: una insospettabile abitazione a tortora in provincia di Cosenza dove l’ha no trovato nascosto con il supporto dei carabinieri del luogo. L’uomo si trova ora detenuto nel carcere di Paola (cs).