È iniziata nelle scuole la campagna di informazione e sensibilizzazione dell’Osservatorio per il monitoraggio del lavoro precario ed il contrasto e l’emersione del lavoro non regolare, istituito dal Comune di Piano di Sorrento e in fase di ampliamento in organo peninsulare. L’Osservatorio ha, infatti, incontrato gli studenti delle classi quinte dell’Istituto tecnico nautico “Nino Bixio” di Piano di Sorrento. Si tratta del primo incontro dell’Osservatorio con le scuole ed è stato utilizzato come occasione per sensibilizzare l’utenza giovanile, direttamente coinvolta nelle prime esperienze nel mondo del lavoro, ai temi attuali del contrasto alla precarietà, alla disoccupazione e al lavoro cosiddetto “nero” ed informare sulle nuove opportunità create con l’Osservatorio e con il progetto europeo “Garanzia Giovani”. Sono intervenuti il Sindaco di Piano di Sorrento Giovanni Ruggiero, il Presidente dell’Osservatorio Pasquale Cesarano, e il sociologo del lavoro Luca Napolitano. Presenti, inoltre, il Dirigente scolastico Giuseppina Ferriello e alcuni rappresentanti del corpo docenti, e il Consigliere del Comune di Massa Lubrense Antonino De Gregorio, membro dell’Osservatorio.
Fitto è stato il dialogo tenuto con gli studenti che hanno posto domande e raccontato i propri passi nel mondo del lavoro e le difficoltà riscontrate.«Il mondo del lavoro è duro – ha detto il Sindaco Giovanni Ruggiero – ma sarebbe un errore enorme da parte dei “grandi” dirvi solamente che è difficile. È duro ma è possibile: credeteci. La vostra vita dipende da voi e dalle vostre scelte, abbiate fiducia in voi stessi e lavorate voi per cambiare ciò che non vi piace, senza lamentarvi e senza attendere nulla dagli altri. Lavorate su tre aspetti fondamentali: l’idealità e tutto ciò in cui credete e che vi muove per raggiungere traguardi; la potenzialità e quindi l’acquisizione di abilità e competenze attraverso lo studio e la formazione continua; e la necessità con cui prima o poi la vita vi mette faccia a faccia e che, se avete lavorato bene sui primi due punti, sarà più facile gestire».
L’Osservatorio si pone, in quest’ottica, come uno strumento per analizzare la società circostante ed offrire appoggio e soluzioni. «L’Osservatorio sta mettendo in atto tutte le azioni necessarie a promuovere una cittadinanza attiva a partire dalle nuove generazioni – ha detto il Presidente dell’Osservatorio Pasquale Cesarano – e per reintegrare nel lavoro i concetti di dignità e legalità che la crisi ha ridotto e offuscato. Alle tante problematiche, alle segnalazioni che man mano raccoglieremo e ai casi specifici di cui abbiamo discusso con gli studenti, rispondiamo in maniera propositiva».
«Abbiamo provato a dare spunti di riflessione più che fare una lezione frontale – spiega Luca Napolitano, sociologo del lavoro – ripercorrendo i cambiamenti fondamentali del mondo del lavoro negli ultimi 30 anni e analizzando la capacità di adattamento alle nuove prospettive offerte dal mercato. In particolare siamo partiti da una distinzione che alcuni sociologi fanno: esiste un lavoro costitutivo dell’identità della persona, quello che ha dato vita ai colletti bianchi e blu per intenderci, e ha formato la coscienza di classe, il senso di appartenenza ad una classe sociale; poi c’è il lavoro che parcellizza e frammenta la vita e i percorsi individuali, l’organizzazione del quotidiano e la capacità di pianificare il futuro. Da questo concetto si è aperto il dibattito con gli studenti per comprendere il loro senso del lavoro e in quali difficoltà si sono imbattuti. In particolare è emerso chiaramente il grande problema del “lavoro nero”: la quotidianità oggi offre lavoretti, rifiutare significa perdere anche quel minimo, rinunciare significa essere sostituiti con altri che si adeguano e si sottomettono a “regole” pericolosamente considerate normali ma che non lo sono affatto. Educare ad una nuova forma mentis può evitare o quanto meno arginare tutto questo».