I carabinieri del Reparto operativo Nucleo Investigativo del comando provinciale di Napoli hanno eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di quattro persone, accusate di porto e detenzione di armi (reato aggravato dalle finalità mafiose) e ricettazione che stavano progettando un omicidio.
Il decreto di fermo è stato emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli (sostituto procuratore John Henry Woodcock). I quattro sono ritenuti affiliati al gruppo Esposito del quartiere Sanità.
Le quattro persone fermate oggi dai carabinieri di Napoli, si contraddistinguono per un particolare look: la barba lunga e folta. Toccherà agli investigatori accertare se sia un segno distintivo del gruppo malavitoso o una nuova moda in voga nel quartiere Sanità.
I fermati, ritenuti appartenenti al gruppo degli Esposito, si chiamano Salvatore Basile, Raffaele Cepparulo, Agostino Riccio e Francesco Spina, tutti tra i 23 e i 42 anni. Spina sarebbe imparentato con Ciro Esposito, l’uomo ucciso con sette colpi d’arma da fuoco il 7 gennaio scorso in un agguato scattato in via Sanità, mentre stava rincasando.