“La Famiglia da nostalgia a profezia”: a San Giuseppe il convegno

Family 2“E’ venuta in discussione la famiglia, l’autorità paterna, il matrimonio, gli accordi sopra l’educazione della prole, l’istituzione…  insomma, le più gelose e più segrete pieghe e strutture di questa misteriosa cosa che è la famiglia”. A parlare, o meglio a scrivere così – tra le pagine della rivista Iustitia – è il giurista romano Giuseppe Capogrossi . Non uno scritto recente il suo, ma risalente al lontano 1951. La sua denuncia, tuttavia, risulta oggi più che mai attualissima. Separazioni, divorzi, coppie di fatto e nozze tra gay, affidamento dei minori e adozioni, il vecchio e sacro nucleo familiare si è perso in mezzo a tutti questi inimmaginabili cambiamenti.

La stessa Chiesa, a fronte di tutto ciò si è posta il serio ed urgente problema di una riflessione sulle cause e le conseguenze derivanti da questa imprevedibile evoluzione della società. Non per nulla la famiglia è stata al centro della terza assemblea dei vescovi, tenutasi lo scorso ottobre. Il prossimo, invece, vedrà addirittura lo svolgimento di un sinodo straordinario, che si terrà tra il 4 e il 25 dello stesso mese.  Il Vangelo della famiglia da proporre nelle circostanze attuali; la pastorale familiare da approfondire di fronte alle nove sfide e la relazione generativa ed educativa dei genitori nei confronti dei figli; queste le tre strade che la Chiesa intende percorrere per guidare il popolo dei fedeli alla riformulazione in chiave moderna dei precedenti valori familiari.

Proprio su queste stesse tematiche si fonda il convegno “La famiglia da nostalgia a profezia”, organizzato – in occasione della Giornata Internazionale della Famiglia voluta dall’Onu – dall’associazione “Inaua  Spei” e dal comitato “Sì alla Famiglia” per il prossimo 14 maggio nella  pinacoteca delle suore della congregazione Piccole Ancelle del Cristo Re in San Giuseppe Vesuviano.  L’evento, che gode del patrocinio del Comune di San Giuseppe Vesuviano – Assessorato alla Cultura, del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Nola e quello degli assistenti sociali della provincia di Napoli, è stato così presentato dal suo primo fautore, Antonio Piccolo: «L’organizzazione di questo incontro deriva dalla volontà, fortemente sentita,  di portare il nostro contributo all’invocato supplemento di risposte alla crisi sociale, culturale, antropologica della famiglia, vittima dell’onnipotenza del mercato e dei media, di cui sempre più sono segnali preoccupanti le conflittualità diffuse di natura etnica e confessionale».

Gli fa eco don Carlino Panzeri, responsabile dell’Ufficio Famiglia della diocesi di Albano Laziale: «Se è vero che la famiglia perde pezzi, ma non va a pezzi  allora bisogna capire da quale pezzo ripartire. C’è bisogno di una risposta pastorale che sia parte integrante e irrinunciabile della formazione della persona. Formare i giovani ad avere sete di rapporti autentici, che li aiutino a non sentirsi soli di fronte alle sfide della vita». Proprio a quest’ultimo sarà affidata la relazione d’introduzione della kermesse. Una tavola rotonda che vedrà tra i suoi protagonisti il dott. Domenico Airoma, presidente del comitato “Sì alla Famiglia”e sostenitore dei cambiamenti legislativi in atto nel vecchio continente: «Con il pretesto di riconoscere diritti ai conviventi, già ampiamente previsti dal diritto vigente, si introduce il matrimonio fra persone dello stesso sesso, con aperture alle adozioni. Mentre l’Italia ratifica la convenzione del Consiglio d’Europa contro il traffico di organi umani – continua il procuratore aggiunto del Tribunale di Napoli nord – con il disegno di legge Cirinnà si pongono le premesse per il sistematico ricorso all’utero dato in “affitto” da povere donne».

A discutere di tali questioni, assieme a don Panzeri e allo stesso Airoma, saranno altresì presenti la dott. ssa Alessandra Cipriani, psicologa e psicoterapeuta relazionale; la dott. ssa Marianna Giordano, assistente sociale del consultorio familiare Toniolo di Napoli; il dott. Cosimo De Rinaldis, vicepresidente nazionale “Oari-Avulss”; la dott. ssa Anna Nunziata, responsabile Ufficio Interventi Sociali del comune di San Giuseppe Vesuviano; la dott. ssa Giovanna Abbagnara, direttore responsabile della rivista “Punto Famiglia”; prof. Francesco Del Pizzo, sociologo docente PFTIM sezione San Tommaso. Le conclusioni saranno, invece, affidate a don Enzo Bottarini, vicedirettore Ufficio Nazionale Pastorale Famiglia della CEI.

Personalità di spicco che animeranno un convegno  il cui obiettivo è quello di «vivere i segni, ovvero, saper interpretare la post modernità con la molteplicità dei fenomeni in esso presenti, al fine – Antonio Piccolo –  di una elaborazione di nuove forme di evangelizzazione, alla luce delle sfide che tali contesti culturali pongono alla fede ecclesiale».

                                                                                                                   Michele Di Matteo

 

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