La volgarità ha sempre più colpe della morale nell’offendere l’arte del peccato, scrive Gianpasquale Greco, giovane poeta napoletano che sabato 18 aprile alle ore 11 presenta la raccolta poesie e aforismi “Luce nera” (Homo Scrivens) al Caffè Certosa, piazzale San Martino a Napoli. A dialogare con l’autore sull’ opera in versi, ci saranno Francesco D’Episcopo e Aldo Putignano. L’incontro sarà seguito da un rinfresco. (Ingresso 3 euro)
Il verso come diagramma cesellato e acceso di colori violenti, di “orchi volgari”, di “fuoco” da cui trapela vita e malinconia. La parola attraversa storie rubate alla quotidianità, percorre strade, delinea personaggi marcatamente approfonditi da uno sguardo che non concede sconti, fotografa con acuta precisione le passioni umane, la caducità, la trasformazione delle cose.
Gianpasquale Greco fa della poesia linguaggio comunicativo, accosta in maniera sperimentale poesie e aforismi e consegna al lettore una nuova interpretazione della dimensione esistenziale umana.
Gianpasquale Greco è nato a Napoli nel 1987 ed è laureato in Storia dell’Arte. Ha esordito nel 2010 con la silloge Trasfusioni di Sangue(Guida). Nel 2011 è stato finalista al Premio Subway Letteratura per la narrativa inedita e nel 2012 ha vinto il premio letterario internazionale Emily Dickinson per la poesia edita. Nel 2013 ha vinto il premio Napoli Cultural Classic per la poesia inedita. Collabora con diverse istituzioni culturali e riviste.