L’indagine fa seguito ad analoghe attività di Reparti del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli che, da settembre 2009 sino ad ora, hanno portato, complessivamente, all’arresto di 400 persone, all’esecuzione di 21 obblighi di dimora e al sequestro di beni per un valore di 20 milioni di euro. Contestualmente alle misure cautelari personali, i militari hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro “per equivalente” di denaro e beni a carico degli arrestati, sino a concorrere alla somma sottratta all’erario pubblico.
L’attività d’indagine, avviata dalla Stazione Napoli – Posillipo nel mese di febbraio 2014 e coordinata dai Pubblici Ministeri della 2^ Sezione della
Procura Partenopea, ha consentito di accertare che i soggetti destinatari della misura cautelare, in concorso autonomamente ciascuno con persone da identificare, avevano falsificato verbali di accertamento di invalidità dell’ASL NA 1, anche mediante l’utilizzo di falsi timbri e sigilli dello Stato, determinando l’indebita erogazione da parte dell’INPS di pensioni di invalidità e dei relativi arretrati, per un ammontare complessivo di circa 1.000.000 euro.