“Non può esserci sviluppo turistico senza sicurezza”: chiaro a Ercolano il monito lanciato dall’assessore al turismo e alla cultura Carmela Aprea. Affermata toga del vesuviano Aprea sancisce a caratteri inequivocabili il principio di legalità che deve accompagnare sempre la quotidianità di una società degna di tale appellativo .
“In sinergia con le istituzioni tutte – ha precisato Aprea – abbiamo richiesto un monitoraggio cavillare dei principali siti cittadini con particolare riferimento agli scavi archeologici e al MAV, (museo archeologico virtuale) struttura all’avanguardia tecnologica sistematicamente presa di mira da balordi e teppisti nel primo pomeriggio e all’imbrunire. Non possiamo assistere passivamente al degrado che avvolge il perimetro esterno di un museo che rappresenta una grande attrattiva per i turisti: al contrario dobbiamo potenziare i sistemi di sicurezza onde offrire tranquillità e qualità d’accoglienza a chi apporta benessere economico in città”.
Il tutto sotto l’egida dello spirito culturale che deve animare determinate iniziative: “Con Carinola – ha concluso l’assessore Aprea – siamo le due città campane a concorrere per il titolo di Capitale Italiana della Cultura per gli anni 2016 o 2017. Siamo entusiasti di vivere con il Ministero dei Beni Culturali un’avventura che rafforzerebbe la posizione di Ercolano nel jet set del turismo archeologico internazionale a tutto vantaggio dell’occupazione e dell’economia indigena.
Nel rispetto dei ruoli e delle competenze specifiche istituzionali ci proponiamo di potenziare l’humus locale puntando proprio sull’elemento culturale quale fulcro sul quale far ruotare un territorio dalle potenzialità produttive appena scalfite. Il tutto nel rispetto di chi erediterà questa terra vulcanica perla unica della Campania Felix”.
Dopo il grigiore scaturito dalle tante polemiche legate ad infelici vicende del mondo politico locale l’assessore del centro democratico Aprea sembra esortare il popolo ercolanese alla perseveranza e alla fiducia nelle istituzioni dello Stato inteso quale unico vero referente per ogni onesto contribuente.
Alfonso Maria Liguori
