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La salute passa da Watson: intelligenza artificiale per dare un senso ai dati biometrici raccolti dai gadget indossabili

Lo sviluppo di internet ha reso possibile l’accumulo e l’analisi di grandi raccolte di dati eterogenei, o Big Data, che circola sulla Rete, finalizzate all’ottenimento di informazioni utili d’ogni tipo.

La grande promessa dei sistemi Big Data è infatti quella di riuscire a elaborare in tempo reale i dati nella forma in cui si trovano, da database piuttosto che da contenuti e-mail, documentazione, commenti su social network per citarne alcuni.

In senso più ampio, il merito dei Big Data è sicuramente quello di aver generato innovazione attraverso nuove modalità d’elaborazione dei dati: la capacità di analisi consente di dare significato a dati di cui in precedenza nessuno si era mai curato: gusti, abitudini e molto altro che può essere correlato.

L’Internet delle cose (o Internet of things), quello dei dispositivi sanitari e fitness, che producono una miriade di dati biometrici per chi li usa, in combinazione con la ricerca scientifica, rappresenta l’opportunità corrente di profilazione dell’utente in ottica di miglioramento significativo per il settore sanitario

Opportunità colta immediatamente da IBM, la quale ha recentemente annunciato di voler impiegare il proprio software dotato di capacità di apprendimento linguistico, Watson, per raccogliere, tutti i dati riguardanti la salute degli utenti, provenienti da smartwatch, fascette per fitness e altri gadget hi-tech indossabili.

I dati accorpati su una piattaforma cloud centralizzata, anonimizzati ed elaborati attraverso algoritmi intelligenti, saranno messi a disposizione dei clienti per ogni sorta di analisi e studio statistico.

Watson Health ha già reso noto di aver intrapreso collaborazioni con Apple, Johnson & Johnson e Medtronic: in pratica un vero e proprio successo commerciale.

Watson Health rappresenta la volontà dei colossi IT di trasformare il calcolo informatico in un servizio ad abbonamento che, tutela della privacy permettendo, permette di compiere un passo in avanti nelle cure sanitarie di massa e nella reportistica per istituzioni che possano formulare offerte mirate, ma anche medici e pazienti, per guadagnare consapevolezza approfondita degli eventi e prendere decisioni efficaci.

Catello Somma

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