Così Enza Palumbo, segretaria provinciale della Cisl Università di Salerno e componente del Senato Accademico d’Ateneo, e Gerardo Pintozzi, responsabile aziendale Cisl dell’Università di Salerno, prendono posizione sulla questione. «Se l’Aran, come lui stesso ha più volte dichiarato, non ha ancora fatto pervenire il parere in merito, risulta davvero difficile capire la necessità di emanare il bando così rapidamente e in un momento comunque impegnativo come quello elettorale», hanno spiegato.
«Non solo ma riteniamo di dover presidiare la posizione dei docenti universitari interessati che hanno partecipato poiché nel caso che il Tar o l’Aran o entrambi dessero parere negativo risulterebbero inutilmente esposti, col rischio che questa presunta apertura si trasformi in un boomerang sui livelli di integrazione e delle relazioni, che invece andavano salvaguardati con maggiore attenzione al fine di garantire il futuro della Facoltà di Medicina. Come parti sociali resteremo vigili sugli sviluppi della questione, che avrebbe sicuramente meritato un approccio più responsabile e condiviso».