Boscoreale: problemi alla raccolta rifiuti

rifiuti_napoliCon l’acqua alla gola. E i rifiuti alla porta. La possibilità che gli operatori ecologici di Ambiente Reale “incrocino le scope” a partire dalla prossima settimana è – passi il bisticcio di parole – assolutamente reale. Boscoreale ha le casse in “rosso stabile”. Si pensi che circa un mese fa al vicesindaco De Falco vene data notizia che non c’era la possibilità di raggranellare una settantina di euro necessari a comprare i diritti di bollo e mettere a ruolo due procedimenti che avrebbero consentito di guadagnare la miseria di quattromila euro. Ovviamente, a pagare, e questa volta per davvero, le pene della situazione contingente ci sono i lavoratori comunali. Tanto che per mettere in riscossione gli stipendi, ogni mese si fanno i canonici “salti mortali”.

Che potrebbero pure diventare “quattro salti in padella” visto che a tanti (e si tratta delle categorie più deboli) “brucia” il non poter riscuotere il dovuto nei termini giusti. Tanto perché il giorno in cui viene messo all’incasso lo stipendio slitta sempre di più verso la fine del mese. Spesso, l’attesa è mitigata da anticipazioni di cassa. Ma non sempre accade. Così come è successo in questo caso che vede i lavoratori di Ambiente reale non ancora liquidati per il mese di marzo. Incavolati di brutto, nonostante da parte dei politici si tenti di smorzare il problema e di smussare la situazione, gli operatori, che qualche giorno fa si sono riuniti in assemblea per decidere il comportamento da tenere, da un paio di settimane a questa parte stanno rallentando la raccolta dei rifiuti.

E si vede. Le strade, finiti i vaucher sui quali il comune aveva puntato per dare almeno una parvenza di pulizia a chi non fosse di Boscoreale e nella cittadina si trovava a passare, sono ridiventate ricettacolo di carte, buste, cacca di cani, materiali non rimossi. Fatte salve alcune vie, tra cui “Giovanni della Rocca”, dove di mattina presto arriva la macchina spazzatrice che fa pulizia in fretta e bene. Insomma, se per i primissimi giorni della prossima settimana non arrivano i soldi, nella cittadina tornerà lo spettro “monnezza”. E la paura delle epidemie, visto che siamo a primavera e che le temperature stanno cominciando ad alzarsi. Come ai tempi della rivolta delle discariche, qualche anno fa.

Giovanni Mascolo

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