L’ottavo posto finale, viste le premesse di inizio stagione, può considerarsi davvero un ottimo risultato, giunto a coronamento di una parte finale di campionato disputata su ottimi livelli. «Sono soddisfatto dell’ottavo posto finale e del secondo nel solo girone di ritorno – ha dichiarato coach Finelli – perché legittima quanto di buono abbiamo fatto e soprattutto appaga la società per i sacrifici sostenuti. Costituisce un buon viatico su cui costruire il futuro».
C’è voluta una grande Givova per riuscire a piegare la resistenza della compagine marchigiana. La voglia di chiudere in bellezza il campionato ha motivato a dovere la squadra di casa, che ha terminato l’incontro tra gli applausi scroscianti dei propri sostenitori. «Abbiamo terminato la stagione così come volevamo, con una vittoria e tanto entusiasmo, con i tifosi che hanno festeggiato con la squadra finanche negli spogliatoi. Nel corso della gara la nostra difesa è cresciuta e siamo riusciti ad aggiudicarci il successo, nonostante le buone prove degli ex di turno Gueye ed Eliantonio. Noi, per fortuna, avevamo Spinelli – ha aggiunto il tecnico bolognese – decisivo per la vittoria, con la sua esperienza e leadership tecnica».
Coach Finelli condivide i risultati con tutti coloro che lo hanno accompagnato nel corso della sua breve esperienza scafatese, senza voler però parlare di futuro: «Ringrazio tutto lo staff che ha lavorato con me, come il vice Di Martino, il preparatore Megaro e tutto lo staff sanitario, oltre ovviamente alla dirigenza, che ha saputo sopportarmi in questi mesi. Il mio non è un commiato, perché di futuro non ho ancora discusso con la società».
Antonio Pollioso