Pompei, vita tra le antiche mura: un progetto di adozione per gli Scavi

253_Gli_Scavi_di_Pompei_7Questa mattina (nell’ambito del Progetto Adozione Scavi “Vita tra le antiche mura” realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Pompei) alcune classi dell’Istituto Scolastico Matteo Della Corte di Pompei (I C e II D)hanno fatto visita a sezioni specifiche degli Scavi di Pompei: tra i tesori restituiti dal sito archeologico più famoso del mondo, vi sono reperti di origine vegetale che hanno permesso, tramite indagini scientifiche, di ricostruire la biodiversità del mondo antico. Tramite tali studi, è emerso che l’economia dell’epoca era basata sull’agricoltura ed era molto fiorente (come testimoniano i reperti in oro che sono stati ritrovati nella zona in questione), e che vi era un uso appropriato del territorio, che oggi definiremmo a “Km 0”. I reperti organici attraverso i quali è stato possibile ricostruire diversi aspetti della vita all’epoca dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. sono conservati e studiati presso il Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza, visitato recentemente anche dal Ministro dei beni culturali Dario Franceschini (in occasione dell’inaugurazione del restauro di Villa dei Misteri, 20 marzo 2015).

Presso il Laboratorio sono conservati materiali organici, semi e reperti delicatissimi di inestimabile valore.
La Professoressa Veronica Cuomo (responsabile della classe I C – Istituto Matteo Della Corte di Pompei-, ha affermato:
«Tutte le classi della scuola media hanno adottato un sito (case, botteghe, strade, ecc.) La mia classe, la I C, ha adottato, ad esempio, la mensa ponderaria ed il foro olitorio interessandosi dell’alimentazione, in particolar modo dei cereali.

La II D si è interessata invece a profumi e unguenti. Obiettivo del Progetto è quello di sviluppare negli alunni capacità progettuali con metodologia di ricerca multimediali, favorendo in essi la consapevolezza della necessità di rispettare e valorizzare le risorse ambientali, storiche e naturali del territorio. I contenuti del Progetto sono: Cibo e sapori dell’antica Pompei; L’abbigliamento e gli ornamenti; La musica e gli strumenti musicali; La vita dei fanciulli: la scuola i giochi; La vita religiosa e i culti domestici; Le epigrafi e Matteo Della Corte; La pittura; Le attività lavorative; La coltivazione: la viticoltura; La medicina e l’arte dei profumi; La politica e la propaganda elettorale; La vita economica e commerciale; La domus pompeiana; Le attività ludiche e sportive; I luoghi d’incontro; Giochi e spettacoli. I siti da adottare sono: L’Anfiteatro; Orto dei Fuggiaschi; Casa del Menandro; Teatro Piccolo (Odeion); Teatro Grande; Tempio di Iside; Foro; Tempio di Venere; Tempio di Apollo; Casa del Fauno; Casa del poeta tragico; Casa dei Ceii; Casa della Nave Europa; Casa e Thermopolium di Vetiuzius Placidus; Casa di Lucrezio Frantone; Casa dei quadretti teatrali; Area didattica sulla viticultura antica; Porta Ercolano e Cinta muraria; Basilica; Foro Triangolare; Quadriportico dei Teatri.»

Palma Abagnale

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