“Savoia, il sindaco faccia valere la nostra bandiera”

Stadio_Giraud_Interno

Nel prossimo weekend la società sportiva del Savoia, già in difficoltà economica, non potrà usufruire né del supporto dei suoi tifosi né degli introiti provenienti dagli incassi. Infatti si profila una gara a porte chiuse allo stadio Giraud. Atleti e tifosi hanno interessato l’amministrazione comunale del sindaco Starita per compulsare la Prefetture e le autorità affinché diano l’ok per l’apertura dei cancelli.

Di seguito una lettera aperta al sindaco torrese.

“Egregio sindaco della mia e sua città, non so cosa lei prova ad essere il primo cittadino di questa meravigliosa città, ma voglio sperare che lei sia almeno un po’ piccato dai provvedimenti adottati nei confronti dei suoi concittadini. Si, mi potrà dire che i problemi che attanagliano la nostra terra, sono molteplici, la mancanza di lavoro, il disordine che imperversa e mille altre cose, ma io sono uno dei tanti cittadini che calpesta ogni giorno le nostre pietre.

Sono un fortunato, io ho un lavoro e solo Dio sa quanto mi ritenga fortunato, ma unitamente alla mia sistemazione economica, io ho un amore viscerale per questa terra che lei amministra.

Mi chiedo e le chiedo, ma non prova un moto di stizza per ciò che gli enti superiori, stanno comminando ai suoi votanti?

Non pensa che una sua vibrata e circostanziata rimostranza, possa dare qualche esito? Non pensa che l’ostracismo che si sta dando alle migliaia di persone che non possono seguire, ciò che il tempo ci ha donato? Oltre un secolo di storia sportiva, la gloria di un passato onusto di gloria, non la fa indignare? E poi, siamo tutti criminali? siamo tutti camorristi? Paghiamo per colpe non nostre e ci affidiamo al suo orgoglio, sperando che esso non si laceri, davanti alla burocrazia.

Lei è un torrese, gente che non si arrende, non mostri sempre bandiera bianca, ma la nostra bandiera, quella di una città che non merita ciò che le sta accadendo. Grazie e la invito ad una serena riflessione”.

Ernesto Limito

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