“C’è anche chi, ormai, il furto neanche lo denuncia. Eppure, i colpi in appartamenti, soprattutto nelle frazioni alte della città di Salerno, aumentano ogni giorno di più e sale l’allarme sicurezza nella popolazione”. A denunciare il malessere che serpeggia tra i pensionati è Giovanni Dell’Isola, segretario generale della Fnp Cisl Salerno, che mette in evidenza una situazione ormai diventata insostenibile.
“Ogni famiglia sta cercando di proteggersi come può – ha detto – con l’apposizione di inferriate, porte blindate, telecamere, impianti di allarme, ma nonostante questo nessuno si sente più sicuro dentro le mura domestiche. L’insicurezza crea preoccupazione, rabbia, impotenza e purtroppo potrebbe essere forte la tentazione di reagire difendendosi con i propri mezzi e molti vogliono chiedere il porto d’armi”. Per la Cisl pensionati, dunque, serve una presenza più forte e autorevole delle istituzioni nel controllo del territorio, per restituire alla comunità salernitana un livello sufficiente di serenità e sicurezza.
“Un furto in abitazione rappresenta, quindi, non solo una violenza per l’indebita appropriazione di ricordi affettivi e materiali, ma una sottrazione di emolumenti che poteva servire a pagare il mutuo, le bollette o la rata della mensa dei nostri figli”, ha spiegato Anna Avagliano, segretaria organizzativa della Fnp Cisl Salerno e residente a Ogliara.
“Ciononostante va dato atto a tutte le forze dell’ordine del loro impegno costante sul territorio, in considerazione delle difficoltà dovute all’esiguo numero di personale che, invece, andrebbe potenziato insieme ai mezzi in dotazione”, ha spiegato Dell’Isola.
“Da rilevare, inoltre, che a Salerno manca il prefetto da oltre tre mesi. Per cui ci associamo all’appello del segretario generale della Cisl, Matteo Buono, nel sollecitare la nomina del successore della dottoressa Gerarda Maria Pantalone”, ha concluso il segretario generale della Fnp Cisl Salerno.